Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] decorativi da lui dipinti per la casa del principe di Sirignano a Napoli). Il D. iniziò la sua carriera, secondo la moda del tempo, con quadri di soggetto storico, ma il suo gusto e il suo temperamento lo conducevano alla pittura di paesaggio ...
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Architetto, nato a Rouen, il 17 gennaio 1705; morto a Parigi il 9 gennaio 1774. Allievo dello zio Jean-François B., fu soprattutto insegnante e teorico: aveva fondato a Parigi una scuola delle arti, la [...] l'abuso degli ornamenti, la profusione delle sculture, l'impiego eccessivo di elementi pittoreschi. Ma alle aberrazioni della moda non vedeva altro rimedio che lo studio dei modelli antichi. Tuttavia, siccome secondo lui in architettura una legge ...
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Romanziere e drammaturgo francese, nato a Saint-Lô in Normandia l'11 agosto 1821, morto a Parigi il 29 dicembre 1890. Visse per molti anni a Saint-Lô, attendendo alla composizione delle sue opere, fra [...] ad alternare la vita fra la capitale e Saint-Lô - fu, nell'ultimo decennio del Secondo Impero, lo scrittore alla moda, delizia dei salotti e della corte. Mentre, tra le sue composizioni teatrali (Rédemption, 1860; Montjoye, 1863; La Belle au bois ...
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GIACOMETTI, Paolo
Silvio D'Amico
Autore drammatico, nato a Novi Ligure il 19 marzo 1816, morto a Gazzuolo (Mantova) il 31 agosto 1882. È considerato l'ultimo di quei "poeti di compagnia", che sino a [...] la società del tempo che, tuttora restia ai primi ideali nuovi, circondava di folle entusiasmo le virtù fisiche e ginniche di danzatrici alla moda. E in quasi tutta l'opera sua, che conta un'ottantina di lavori in prosa e anche in verso, fra tragedie ...
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ROLAND de la Platière, Jean-Marie
Francesco Lemmi
Nato a Thizy il 18 febbraio 1734, morto a Bourg-Baudouin presso Rouen il 10 novembre 1793. Di famiglia modesta, impiegato prima presso un armatore di [...] in missione. Collaboratore dell'Encyclopédie méthodique e di parecchi giornali scientifici e patriottici, filosofo e filantropo secondo la moda del tempo, acquistò fama di rigida moralità tra i Girondini che frequentavano la sua casa e che lo vollero ...
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Poeta francese, nato nel 1508, morto, pare, nel 1547; mediocrissimo versificatore della scuola di Clément Marot e allievo preferito del maestro. Il suo nome rimane legato a una famosa polemica sull'amore [...] il Cinquecento. Il re cavaliere ne fece subito la sua delizia e, dietro di lui, i cortigiani e i poeti alla moda. In quest'atmosfera di mondanità, di cavalleria e di rinnovato platonismo, Antonio Héroët, futuro vescovo di Digne, compose e pubblicò un ...
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Scrittore tedesco, nato il 25 novembre 1607 a Schöningen (Brunswick), morto il 20 maggio 1671 a Brunswick in qualità di sopraintendente. Scrisse due romanzi che gli valsero grande popolarità: Des christlichen [...] dei racconti di Madelaine de Scudéry, s'era svolta in Germania un'enorme letteratura storico-sentimentale; il B. insorse contro questa moda e volle creare un nuovo genere di romanzo che non offendesse i buoni costumi e i precetti religiosi.
Bibl.: V ...
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SENSANI, Gino Carlo
Diego Arich
– Nacque a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888, unico figlio di Giacomo e di Teresa Noli, proprietari terrieri.
Rimasto orfano del padre a sei anni e della [...] e Bibl.: Catalogo della prima esposizione personale di G.C. S. pittore e Enrico Jun scultore, Firenze 1912; Omaggio a G.C. S., in La moda e il costume nel film, a cura di M. Verdone, Roma 1950, pp. 99-115; C. Pavolini - G.C. Castello, S., G.C., in ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] percepite come utili o particolarmente adatte a esprimere certi significati, o talvolta solo perché preferite, per ragioni di moda, alle forme locali (Gusmani 19862). Nei prestiti è spesso possibile che la parola, per talune caratteristiche di forma ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] certo egli guarda come modello ispiratore a E. Petitot, venuto a lavorare alla corte di don Ferdinando e, secondo la moda dei tempi, ricerca, con entusiasmo archeologico, non riferimenti generali ai modelli antichi, ma una "conoscenza esatta di quei ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...