Nato a Garessio (Cuneo) nel 1749 morì a Padova nel 1802. Si chiamò veramente Giovan Battista Viassolo. Fu uno dei più facili improvvisatori di produzioni teatrali (oltre settanta) e uno dei più applauditi [...] , nuda, non sarebbe piaciuta ai suoi contemporanei, e che perciò aveva dovuto "colorirla con tinte ardite e vestirla alla moda". Ebbe collaboratore e poi seguace un suo figlio, Carlo; le scritture del quale si frammischiarono in qualche caso con ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] , è certamente attivo già agli inizi del I sec. a.C. (112). Successivamente stile e iconografia si allineano alla moda urbana, permeata di un ellenismo che andava via via arricchendosi grazie alla continua immigrazione di artigiani micro-asiatici ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] contatti col mondo intellettuale romano dell'epoca. Entusiasta della lingua e della cultura francese, scrisse, secondo la moda del cartesianesimo imperante, una Declamazione contro la poesia,rimasta inedita, e non nascose una spiccata ammirazione per ...
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Silvia Dai Pra
Gare di burlesque
Libertà di espressione del corpo femminile o spogliarello camuffato da spettacolo raffinato e ironico? Una battuta dell’ex premier riporta alla ribalta un genere che [...] si adeguò. Dopo estenuanti lotte contro le politiche di repressione, il burlesque declinò da solo, per l’esaurimento della moda, o, forse, per l’alleggerimento dei costumi, che trasformò le performance delle dive dello spogliarello in comuni balletti ...
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antiabuso
(anti-abusi, anti-abuso), agg. Tendente a combattere ogni forma di abuso.
• non posso fare a meno di insistere su un punto al quale tengo molto, che abbiamo subito sottolineato su «Avvenire» [...] purtroppo compromesso la propria autorevolezza, lanciandosi in un’intemerata ideologica contro la morale cattolica e rilanciando slogan di moda su aborto, contraccezione e nozze gay. (Marco Tarquinio, Avvenire, 8 febbraio 2014, p. 2, Idee) • L’abuso ...
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Pittrice (Parigi 1755 - ivi 1842). Figlia e allieva del pittore Louis Vigée (1715-1767), ritrattista e autore di pastelli, professore all'Accademia, ebbe proficui contatti con J.-B. Greuze e J. Vernet. [...] breve tempo a Parigi (1802-05), partì poi per l'Inghilterra, i Paesi Bassi, la Svizzera. Pittrice aggiornata e alla moda, trattò con grazia e destrezza varie tipologie di ritratto nel gusto del tempo (Hubert Robert, 1788, e Autoritratto con la figlia ...
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Stilista italiana (n. Reggio Calabria 1955). Sempre al fianco del fratello G. Versace (dagli inizi sino alla conquista delle passerelle internazionali), conseguita la laurea in Lingue, negli anni Ottanta [...] il nome Versace alle più note protagoniste del jet set internazionale. V. è stata vice-presidente del gruppo, capo progettista delle linee moda e azionista per il 20% fino al 2018, quando l'azienda è stata venduta alla Capri Holdings, la stilista ha ...
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Pittore russo (Pietroburgo 1896 - Nizza 1983). Dopo gli studî artistici a Pietroburgo, durante il servizio militare progettò eliche e hangar ed elaborò i suoi primi disegni astratti. Abbracciata la causa [...] , fu particolarmente vicino ai Delaunay e si dedicò prevalentemente all'arte applicata disegnando tessuti per case di alta moda. Nel dopoguerra riprese a dipingere con rinnovato interesse sui temi ritmici e cromatici che avevano caratterizzato le sue ...
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ORECCHINO (gr. ἐνώτιον; lat. inauris; fr. boucle d'oreille; sp. pendiente; ted. Ohrring, Ohrschmuck; ingl. ear-ring)
George MONTANDON
Goffredo BENDINELLI Maria ACCASCINA
L'uso di ornamenti agli orecchi [...] lamina d'oro ritorta. Vengono quindi gli orecchini a disco o a rosetta, da cui pendono grossi grani a grappolo. La moda greca degli orecchini lussuosi appare imitata provincialmente nei monumentali orecchini aurei di Todi (IV sec. a. C.), al Museo di ...
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Con questo vocabolo si designano copricapi di varie fogge. Specie di zucchetto in origine, il berretto fu poi munito d'una visiera, a volte diritta, a volte incurvata verso il basso, che rappresenta oggigiorno [...] secoli precedenti.
Il berretto attuale non ha una forma unica, bensì ne assume diverse a seconda dell'uso al quale la moda e la comodità pratica lo destinano. Basso e sfuggente, a larga visiera lievemente curva in basso e confezionato interamente di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...