ALBANESI, Angelo
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, attivo in Italia e in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII. Si formò alla scuola veneziana, quasi contemporaneamente ad I. [...] d'occasione e ritratti di personaggi maschili e femminili del gran mondo, in piccoli tondi ed ovati, secondo la moda del Bartolozzi (ritratto del capitano di vascello Edward Garner, da J. Roberts, 1780; della cantante Adriana Ferrarese e della ...
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OSTERIA
Paolino MINGAZZINI
Francesco FORMIGARI
. Antichità. - Come ancora oggi nei piccoli paesi dell'Italia centrale e meridionale, l'osteria (caupona) era nell'antichità unita all'albergo. Testi, [...] e del cibo; e nemmeno che, con perfetto parallelismo con l'età moderna, già alla fine della repubblica divenissero di moda i banchetti nei locali d'infimo ordine, uso che si perpetuò nonostante tutti i provvedimenti legislativi e le prediche dei ...
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Pittore, nato a Firenze il 25 aprile 1616, morto ivi il 17 gennaio 1686. Allievo di Iacopo Vignali, dimostrò una rara precocità, dipingendo a undici anni alcune teste di santi, ed eseguendo a sedici un [...] , abbandonandosi a una fattura tutta minuzie, e sfumature languide, e morbidezze accarezzate, quasi per reazione alla bravura messa di moda dal Sustermans; e usò di un colorito vago e soave, ma con ombre livide nelle carni, che gli derivavano dal ...
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MANTIGLIA (fr. e ted. Mantille; sp. mantilla; ingl. woman's mantle)
Gabriella Aruch Scaravaglio
La mantiglia delle donne spagnole risale al sec. XVI ed era allora di lana o di seta, specie di mantello [...] scialletto o di mantellina. La mantiglia, che Goya, Moreau il giovane e Lawrence ritrassero di frequente, continua per tutto il Settecento, ritorna di moda verso il 1830 e rimane per tutto il secolo, armonizzandosi con le crinoline e più tardi con la ...
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VRAZ, Stanko
Arturo Cronia
Poeta croato, nato il 30 giugno 1810 a Cerovec (Stiria), morto il 20 maggio 1851 a Zagabria. All'università di Graz studiò legge e belle lettere. Attratto dal movimento croato [...] Va noto soprattutto per le poesie originali. In queste, specialmente in Gjulabije, intessé un piccolo romanzo d'amore secondo la moda del romanticismo ed esaltò l'amore spirituale. Inneggia inoltre alla patria slava, canta la natura e crea tutto un ...
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. Termine musicale che, dall'antica accezione contrappuntistica d'inizio del soggetto e del controsoggetto nella fuga (v.), è venuto acquistando significato più generico di entrata di temi, di voci e di [...] sola nota iniziale, ma un gruppo di qualche battuta, ove si rivela l'animazione ritmica.
Nel Settecento si giunse alla moda del virtuosismo anche in questo campo, al punto che in Francia il pubblico concentrava tutta la sua attesa sul primo attacco ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , in "Revue du cinéma", 1949, 19-20 (con scritti di J. Auriol, M. Verdone, C. Autant-Lara, L.H. Eisner, J. Manuel).
La moda e il costume nel cinema, a cura di M. Verdone, Roma 1950.
G. Annenkov, En habillant les vedettes, Paris 1951 (trad. it. Milano ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] 2004; S. Grandi - A. Vaccari Vestire il Ventennio. Moda e cultura artistica in Italia tra le due guerre, Bologna 2004 Culture ed esposizioni 1874-1940, Milano 2015; Maria Monaci Gallenga. Arte e moda tra le due guerre, a cura di I. de Guttry - M. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trasformazione della società settecentesca passa attraverso una ridefinizione dell’immagine [...] indotte ad adottare pseudonimi maschili, ora vi sono uomini che, consapevoli dell’importanza della stampa femminile e di moda, cercano di crearsi una reputazione e di conquistare un nuovo pubblico adottando moduli tipici della scrittura femminile: il ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] scarse.
A continuare le iniziative bibliofile del padre (che iniziò una collezione di manoscritti e autografi, seguendo una moda allora assai diffusa), ma con ben maggiori e più qualificanti apporti, specialmente per gli stampati e gli autografi, fu ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...