ORCHI, Emanuele
Luigi Fassò
Teologo, filosofo, oratore sacro, nato a Como di nobile famiglia nei primi del 1600, morto a Procida nel 1649. Laureato in filosofia a Brera e in medicina a Pavia, entrò [...] tratta di fortuna e di fama circoscritte al sec. XVII, perché dovute solo alla forma stravagante delle prediche. Seguace della moda oratoria del concetto predicabile, l'O. ha la fatua abilità d'intessere intorno ai temi dei suoi discorsi le deduzioni ...
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FRACHETTA, Girolamo
Alberto BERTOLINO
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Statista e letterato, nato a Rovigo nel 1558, morto a Napoli nel 1620. È autore, fra l'altro, di alcune opere politiche, concepite e scritte secondo gli schemi [...] ai capi di governo. Di più, il F. s'interessa anche a problemi economici e finanziarî, pur essi ormai di moda, suggerendo alcuni criterî di prassi finanziaria e mettendo in spiccato rilievo gli effetti di nuovi tributi nell'ordine sociale e nella ...
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Abbigliamento militare
L. G. Boccia
Tra i capi d'a. civile e militare è sempre stato continuo l'interscambio di modelli, anche se in determinati momenti si può scorgere la preminenza di uno dei due [...] . Carrara 1975);
P. Post, Waffe und Kostüm, Beziehungen zwischen Harnisch und Burgentracht, ZWK 9, 1921, pp. 17-22;
M. von Boehn, La moda, historia del traje in Europa, I, Edad media, Barcelona 1928, pp. 233-242, 317-320;
F.M. Kelly, R. Schwabe, A ...
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LEVI MONTALCINI, Luigi (Gino)
Massimiliano Savorra
Nacque a Milano il 21 apr. 1902 da Adamo Levi, ingegnere torinese, e da Adele Montalcini.
Si laureò in architettura presso la R. Scuola di ingegneria [...] uffici Gualino (1928-30) e gli uffici Salpa a Sesto San Giovanni (1930).
A proposito del padiglione delle Feste e della Moda, De Seta (p. 169) ha affermato che nel padiglione si è "in piena atmosfera mitteleuropea: sia all'interno che all'esterno ...
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grandefratellesco
agg. (iron. spreg.) Alla Grande Fratello, ispirato a modelli di consumismo televisivo di ostentata ignoranza e volgarità.
• è un peccato che una battaglia giusta, quella del recupero [...] montagna e i montanari, le loro asprezze, i loro silenzi, i loro boschi, i loro valori, sono fuori moda. Sempre più estranei a una società caciarona, edonista, teledipendente, discotecara, grandefratellesca. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera ...
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Tuono Pettinato
Tuòno Pettinato. – Pseud. del fumettista e illustratore Andrea Paggiaro (n. Pisa 1976). Diplomato al DAMS di Bologna, il suo primo ambito espressivo è stato il fumetto underground, che [...] Super amici, per il quale ha creato le riviste Hobby Comics e Pic Nic, quest’ultima gratuita e finanziata da un marchio di moda. Il suo primo libro, raccolta di fumetti brevi, è Apocalypso! Gli anni dozzinali (2009). La sua opera più nota è Garibaldi ...
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Stilista giapponese (n. Tokyo 1942). Dopo essersi laureata in lettere presso l'università di Keio, ha fondato il marchio di prêt-à-porter Comme des Garçons (1973). La prima collezione della griffe ha sfilato [...] artistiche libere da ogni convenzione ha influenzato numerosi stilisti. La sua attività non è rimasta circoscritta al campo della moda. Già nei primi anni Ottanta ha iniziato a disegnare oggetti d'arredamento. Nel 1992, insieme al suo ex assistente ...
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. È termine generico, che può assumere diversi significati, correlativamente ai varî usi della parola americano: il significato della quale, a sua volta, si restringe fino a riferirsi, quasi esclusivamente [...] per lo più eccessiva, per idee o cose americane (degli Stati Uniti); ammirazione che talora diventa addirittura una moda, in contrasto con tradizioni culturali europee.
In senso scientifico, americanismo può designare lo studio della storia e della ...
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PANCIOTTO (fr. gilet; sp. armilla; ted. Weste; ingl. waistcoat)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Antichissimo è l'uso di un indumento maschile, senza maniche, da portarsi sotto altre vesti; esso mutò fogge [...] del '700, questo indumento si modifica, diventa più corto, a doppio petto e ornato di risvolti; nel 1786 era di moda ricamare sul panciotto le scene dei drammi in voga. La rivoluzione, abolendo il lusso, semplifica anche il panciotto; abolito quasi ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] '97 ordinario) di filosofia allo Studio. Studioso appassionato di Bacone, familiarizzatosi con le correnti ideologiche di moda (Locke, Malebranche, Condillac), portò un soffio di vita nuova nel pesante e tradizionale filosofico dell'epoca; nominato ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...