Autore di fumetti di fantascienza (n. Tolosa 1944). Affascinato dai temi classici della letteratura fantascientifica, è autore di intricatissime storie popolate da mostri e mutanti; pretesto per la creazione [...] (1973); Vuzz (1974); La nuit (1976); Nosferatu (1989). Il suo eclettismo abbraccia anche la scultura e il disegno per la moda e l'arredamento. Nel 1996 gli è stato assegnato, dal ministro francese della Cultura, il Gran Premio Nazionale delle Arti ...
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Scultore, nato a Mont-de-Marsan il 24 novembre 1874. Dopo aver studiato presso il Barrias, lavorò con lo Schnegg, poi col Rodin, il quale ultimo esercitò un'evidente influenza sull'allievo, che tuttavia [...] cui aspirava la scultura dopo la veemenza dei Bourgeois de Calais o della Porte de l'Enfer. Sdegnoso di sacrificare alla moda, il D. ebbe per molto tempo un'esistenza difficile. I suoi busti, improntati a un estremo rigore di stile ed equilibrio ...
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Poeta e novelliere danese (Uldum, Vejle, 1794 - Copenaghen 1838), tipico esponente del passaggio dal romanticismo al realismo. Un tempo assai apprezzate le sue liriche, come Torbisten og Fluen ("Lo scarabeo [...] documentario ha il suo romanzo, incompiuto, En dansk students Eventyr ("Avventure di uno studente danese", post., 1843), il primo racconto realistico della letteratura danese ancora ferma al gusto del romanzo storico, venuto di moda col romanticismo. ...
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Pittore, nacque a Parigi nel 1727,. e vi morì nel 1775. Figlio del pittore Hubert e padre di Germain, anch'egli pittore, fu il più illustre della famiglia. Ritrattista di donne e di bambini non ebbe rivali [...] corte nel 1756, ritrasse i figli del delfino, il duca di Berry e il conte di Provenza. Le "pastorellerie" erano di moda, ed egli dipinse i figli del principe di Condé in costume di giardinieri, quelli di Bouillon da vendemmiatori. Poi i ritrovamenti ...
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LISTA, Stanislao
Pittore e scultore, nato a Salerno l'8 dicembre 1824, morto a Napoli il 12 febbraio 1908. Avviato allo studio della prospettiva e degli elementi dell'architettura dal padre, fu più tardi [...] con un Leone ferito che nel monumento ai martiri napoletani doveva simboleggiare i moti rivoluzionarî del 1820. Come voleva la moda del tempo, cominciò domandando i soggetti dei suoi dipinti e delle sue sculture alla storia sacra, a quella profana ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] rapporto fra la scuola umanistica e la letteratura volgare di moda. A questa nuova esperienza il B. non era impreparato: nel 1530 il maggior successo toccò alle Rime. Benché la moda del petrarchismo lirico fosse ormai largamente diffusa, ancora non ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] è anglomane? Esistono ancora i Veneziani veraci? O sono una razza in via d'estinzione, anzi già estinta?
Corrente impetuosa la moda si tratti d'abusare in "sbeleto", si tratti del conformarsi nel "pensar". È il sonno del buon senso. È il dilagare ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] si stabilì a Napoli, dove cominciò a sfruttare la sua abilità grafica a fini commerciali (biglietti da visita, figurini di moda). Militare a Pavia nel 1880, conobbe Medardo Rosso e Vincenzo Irolli che, notando le sue capacità, lo avviò alla pittura ...
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BISI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso, nacque a Genova il 10 apr. 1787. Del padre, pittore e plasticatore, sappiamo solo che nacque nel 1760 e che fu detto Bizzarri. Volontario [...] , insegnante per qualche tempo nel collegio reale delle fanciulle in Milano, divenne dopo la caduta del Regno italico il vedutista di moda. Partecipò alle esposizioni di Brera del 1833, 1835 e 1837.
Nel 1838 l'Accademia di Brera creò per il B. la ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] griglia nera e di rettangoli colorati di rosso, blu e giallo. Il suo stile, essendo facilmente imitabile, inaugura una moda che si diffonde anche nell’architettura e nel design
Verso l’astrazione
Pieter Cornelis Mondriaan, più conosciuto come Piet ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...