hikikomori
(Hikikomori), s. m. inv. Giovane che ha scelto di condurre una vita tendente all’isolamento, rinchiuso nella propria stanza, e a comunicare solo virtualmente, mediante la rete telematica e [...] e insegnanti che li guardano un po’ ansiosi chiedendosi come cavarne qualcosa, avrete solo le nostre ossa. Del resto questa moda è contemporanea ai «rannicchiati» hikikomori, quelli che si chiudono in camera, e non ne escono più. I nostri ragazzi ...
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show-chef
(show chef), loc. s.le m. inv. Cuoco che cucina dal vivo davanti a un pubblico di spettatori con i quali interagisce, spiegando ricette e segreti dei cibi che prepara.
• Il momento d’oro degli [...] chef cambiano di nuovo pelle e stavolta si ripresentano sotto le sembianze di «show-chef» per rincorrere la moda dello showcooking. Performance gastronomiche, piatti cucinati nei backstage delle sfilate, ricette declamate e cene-lezione con il cuoco ...
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Calzedonia
Azienda veneta specializzata nel settore dell’abbigliamento intimo, delle calze e dei costumi. Fondata nel 1987 a Vallese di Oppeano, in provincia di Verona, in poco più di 20 anni è riuscita [...] , secondo il modello del franchising (➔). Deve il suo successo al vasto assortimento della gamma, all’attenzione data al fattore moda e al rapporto qualità-prezzo. Oltre a C., l’azienda detiene i marchi Intimissimi, Tezenis, Falconeri e Cash & ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] e, durante l’età napoleonica, l’a. con cammei antichi. Ancor più dal Novecento l’a. ha risentito dei cambiamenti della moda: con il liberty si prediligono motivi floreali, smalti e pietre preziose. Durante gli anni 1920 e 1930 prevale il platino per ...
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Secondo il vocabolario, bavero (da Baviera, dove si portavano pellegrine che si diffusero poi in tutta l'Europa) sarebbe semplicemente il collare del mantello. In pratica, però, bavero o baverina si chiama [...] il bavero fu portato più volte, fatto di seta oppure di panno, semplice o adorno di ricche guarnizioni. Da qualche anno la moda non lo prescrive quasi più, salvo che per i mantelli di loden o panno tirolese, adoperati molto per usi sportivi, e per ...
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Cantimori, Delio
Lucio Biasiori
Storico, nato a Russi nel 1904 e morto a Firenze nel 1966. Nei primi anni del-l’attività storiografica di C. l’interesse per M. non viene mai completamente allo scoperto, [...] parlare molto, sui giornali e riviste politiche, di realismo politico e di Machiavelli come maestro di realismo politico […] moda destinata a trovare il suo culmine nel Preludio al Machiavelli di Benito Mussolini» (Il ‘Machiavelli’, «Belfagor», 1961 ...
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Per "fiocco" s'intende anche "nappa" di fili di seta o di lana. Il fiocco, che è stato una delle prime forme di guarnizione, si ritrova negli antichi costumi indiani e cinesi, presso gli Egizî e nelle [...] al XVI i fiocchi e le nappe assumono grande importanza nei costumi, nelle acconciature e nella decorazione. Nel '600 questa moda arriva al suo massimo. In Francia verso il 1660 i fiocchi diventano, nell'abbigliamento, nelle uniformi militari, nella ...
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Mantello invernale greve e ruvido, spesso foderato di flanella o imbottito. Il termine, usato per un dato tempo in senso prevalentemente militare, è più o meno esattamente sinonimo di pastrano, mentre [...] portava per lo più il mantello propriamente detto, ampio e avvolto a più giri intorno al corpo. Solo col sopravvenire della moda inglese, per tutti e due i sessi, negli ultimi decennî dell'Ottocento, appare il cappotto borghese, del quale è tipica la ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] parte di tali affermazioni, invero, appaiono puri topoi letterari, di un personaggio, come il D., particolarmente incline sia per moda umanistica, sia per natura al pessimismo e alle lamentele (Il notariato, p. 222). In realtà il padre., appartenente ...
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Scrittore statunitense (Pietroburgo 1861 - San Remo 1905); crebbe tra Roma, Parigi e Harvard. Esordì, sotto lo pseudonimo di Sidney Luska, con romanzetti scadenti ambientati tra gli emigrati ebraici; trasferitosi [...] s snuff box (1900) e The lady Paramount (1902), i suoi romanzi hanno interesse solo documentario, come esempî di una moda letteraria. Fu fondatore e direttore di The Yellow Book (1894-97), la rivista che ospitò i maggiori scrittori inglesi degli anni ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...