Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino delle rovine esercita per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, [...] tra pittoresco e sublime
Nei primi decenni del Settecento le richieste provenienti da un mercato dell’arte fortemente condizionato dalla moda del Grand Tour polarizza l’attenzione degli artisti sul tema delle rovine, non più viste come elementi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fotogiornalismo è la documentazione fotografica di fatti e di avvenimenti che [...] daranno ampio spazio all’immagine. Adolf De Meyer, che inizia a collaborare con “Vogue” nel 1914, impone la fotografia di moda non solo come documentazione di un abito, ma di uno stile di vita. Sarà lui, con la tecnica del flou, le pose sapientemente ...
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REVELLI BEAUMONT, Mario
Alessandro Sannia
REVELLI BEAUMONT (di Beaumont), Mario. – Di antiche origini nobiliari piemontesi, nacque a Roma il 25 giugno 1907 da Abiel Bethel, noto progettista di armi, [...] della Nunziatella, a Napoli, ma contemporaneamente coltivava la passione per le belle arti, sostenuto da una zia, figurinista di moda. Appassionato di meccanica e di motori, già a diciassette anni collaborò con il fratello Gino (Luigi) che gestiva a ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] da opere (soprattutto di Verdi e Bellini, ma anche di Meyerbeer, Petrella ed altri); notturni, fra cui famoso e indicativo della moda del tempo e dello stile del C. è quello op. 50, intitolato Pensiero lugubre:pezzo in cui, nonostante il "pianismo ...
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agender
(a-gender), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che non si identifica nelle caratteristiche abitualmente attribuite a un genere sessuale.
• Da agender a bigender, da fluido a neutro, da trans a intersessuale, [...] (Maria Novella De Luca, Repubblica, 4 luglio 2014, p. 1, Prima pagina) • il punto è tutto qui, questa nuova moda della confusione tra i generi non riguarda tanto l’orientamento sessuale gay, etero o bisex, quanto una forma di travestitismo che serve ...
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Termine inglese riferito alla progettazione di oggetti prodotti industrialmente (➔ disegno industriale). Con riferimento ad altri settori operativi: graphic d., la ricerca creativa e la progettazione [...] di città, ad attrezzature collettive, a parchi pubblici; visual d., la progettazione d’immagini per la informazione visiva: cartelli, simboli, segnali; fashion d. progettazione nel settore della moda, attività dello stilista ( fashion designer). ...
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OPSOMER, Isidore
Pittore, litografo e incisore belga, nato a Lierre (Anversa) il 19 febbraio 1878. Allievo di A. e J. de Vriendt all'accademia e all'istituto di belle arti di Anversa, è attualmente direttore [...] la tecnica degli antichi, donde ritrasse una profonda conoscenza dei mezzi tecnici e del colore. Alieno dall'influsso della moda, si dedicò prima a una pittura aneddotica, poi a una pittura sintetica, nella quale tuttavia l'analisi, pur senza ...
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Scrittore e pubblicista, nato presso Bordeaux verso il 1950, morto a Parigi il 21 dicembre 1791. Scrisse idillî ed elegie; ma fortuna molto maggiore ebbero i suoi libri destinati all'infanzia (l'Ami des [...] soffusi d'un ottimismo inalterabilmente ingenuo. Fu anche redattore del Moniteur e della Feuille villageoise. Quando fu passata di moda la poesia arcadica, si foggiò il nome di berquinade per designare la letteratura insipida per l'infanzia.
Opere ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ) classici greco-latini;
(f) di ideologia politica e patriottica;
(g) di autori e personaggi di opere letterarie e teatrali;
(h) di moda onomastica.
Le categorie (a) e (b) formano il tipo dei nomi religiosi; quelle da (c) a (h) il tipo dei nomi laici ...
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Adrian (propr. Greenburgh, Adrian Adolph)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografico e teatrale statunitense, na-to a Naugatuck (Connecticut) il 3 marzo 1903, da genitori ebrei di origine tedesca, e morto [...] e attenzione al dettaglio, unite alla capacità intuitiva nel cogliere le tendenze del gusto contemporaneo, ne fecero un vero creatore di moda in grado, per es., di valorizzare l'immagine di due tra le più grandi dive di Hollywood: Greta Garbo e Joan ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...