GHIRLANDA (etimo incerto; fr. guirlande; sp. guirnalda; ted. Blumengewinde, Blumenkranz; ingl. garland)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Una distinzione netta fra la corona e la ghirlanda (sertum) non [...] tavole. Secondo Plinio (Nat. Hist., XXI, 4), sarebbe stato il pittore argivo Pausia (sec. IV a. C.) a lanciare la moda della ghirlanda di fiori intrecciati. Essa ebbe straordinaria fortuna; la ghirlanda di fiori, foglie e frutti divenne anche uno dei ...
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GREMBIULE (fr. tablier; sp. delantal; ted. Schürze; ingl. apron)
Gabriella Aruch Scaravaglio
La forma più antica del grembiule fu un pezzo di stoffa girata intorno ai fianchi, posto sopra altre vesti, [...] di grandissimo lusso; se ne facevano di punto d'Inghilterra, di merletto d'argento e di merletto d'Alençon. Da questa moda deriva il tablier del costume francese (1700), che consiste nell'apertura dell'ampia veste di sopra (panier) su un'altra veste ...
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Fleury, Sylvie
Fleury, Sylvie. – Artista svizzera (n. Ginevra 1961) dedita principalmente alla scultura e alla modellazione di materiali vari, ma che si dedica anche alla scrittura e al video making. [...] del consumismo e come momento di riflessione sul fenomeno dello shopping, cercando di creare un’interfaccia tra il campo della moda e l’arte. Al centro delle sue installazioni F. pone proprio quegli oggetti (trousse, tacchi a spillo, rossetti) che ...
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eco-friendly
agg. inv. Ecologico, rispettoso dell’equilibrio ambientale.
• Ricaricabili con acqua o con semplice zucchero. È anche questo il futuro «eco-friendly» per le pile, oggi tra i rifiuti più [...] Gazzetta del Mezzogiorno, 22 marzo 2014, p. 17) • A Berlino specialmente, la sostenibilità è diventata quasi una moda e ha contagiato ristoranti e hotel, amministratori pubblici e semplici cittadini, operatori turistici e progettisti. Soprattutto tra ...
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daywear
(day wear), s. m. inv. Abbigliamento da giorno.
• In autunno ci saranno gli opening delle boutique in franchising a Pechino, Harbin e Dubai. Attualmente le collezioni prêtàporter e daywear sono [...] Maria Scalise, Repubblica, 10 marzo 2008, Affari & Finanza, p. 34) • Stefano Martinetto, 38 anni ma nella moda già da 19, spiega così questo particolare segmento dell’abbigliamento: «Rappresenta quelle collezioni che si ispirano alle funzioni d ...
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Stilista statunitense (n. New York 1948). Dopo gli studi alla Parsons School of Design di New York, ha iniziato a lavorare come assistente di A. Klein. Alla morte di quest'ultima (1974) è stata nominata [...] utilizzando il cognome del suo primo marito. Alla prima linea di abbigliamento femminile ha presto accostato altre linee di moda, accessori e profumi. K. ha raggiunto la notorietà con uno stile dinamico ed essenziale caratterizzato da pochi capi ...
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È il riassunto, o compendio, di uno scritto ampio, fatto in generale allo scopo di alleggerire ad altri la fatica di una lunga lettura. Nel mondo classico si compendiavano, a preferenza, le lunghe opere [...] ; si riducevano però anche opere di carattere diverso (trattati grammaticali e retorici), soprattutto a scopo didattico La moda delle epitomi si generalizzò tanto, che si raccorciarono perfino opere poetiche. L'epitome fiorisce di preferenza nelle ...
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MAES (o Maas), Nicolaas
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Dordrecht nel 1632, morto ad Amsterdam nel 1693. Scolaro di Rembrandt dal 1648 al '52, si sviluppò sotto l'influsso del grande maestro, ma presto [...] personale, saturato nelle ombre, vibrante e talvolta acceso nelle parti luminose. Nel secondo periodo della sua vita, seguendo la moda, cercò di dare alle sue opere un aspetto di maggiore finezza e di fredda nobiltà, specialmente nei ritratti, di ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] cfr. Atti d. Acc. Clementina, IV [1800], c. 400). Studiò presso la scuola di Stefano Orlandi, artista affermato e alla moda presso la nobiltà bolognese e successivamente si mise sotto la direzione di Mauro Antonio Tesi, allievo dell'Orlandi, il quale ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] un suo stile che si distingue per la grafia e la purezza lineare delle forme. Partito da un neoclassicismo di moda negli anni Venti (Apollon Musagète, 1928), egli ha creato un genere di balletto, il balletto concertante, basato sulla danza pura ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...