Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] magnetico, gli zigomi pronunciati, il volto emblematicamente celato in parte da una lucente capigliatura bionda che lanciò una moda, la figura minuta e aggraziata, la L. ha lasciato un segno inconfondibile nella storia del divismo hollywoodiano ...
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Scrittore e giornalista italiano (Torino 1899 - Palermo 1957). Collaboratore del Corriere della sera e di altri giornali, pubblicò romanzi (Questa povera Arianna, 1932; L'avventura è finita, 1935; ecc.) [...] (Esplorazione dell'anima, 1935; ecc.) di un delicato intimismo. Compose anche commedie (Nascita di Salomè, 1937; ecc.), libretti d'opera, soggetti cinematografici e lavori radiofonici e compilò un Commentario dizionario italiano della moda (1936). ...
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Fotografo italiano (n. Bagheria 1943). Dopo gli studî umanistici, iniziò una feconda collaborazione con lo scrittore L. Sciascia. Nel 1965 pubblicò il suo primo libro, Feste religiose in Sicilia. L'anno [...] Membro dell'agenzia Magnum a partire dal 1982, dal 1987 ha affiancato all'attività di reporter quella di fotografo di moda e di pubblicità. Tra le sue opere: il saggio Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria (2014); Obiettivo ambiguo (2015 ...
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Pittore e scultore (Vesoul, Alta Saona, 1824 - Parigi 1904). Allievo di P. Delaroche, dal 1847 presentò con successo ai Salons opere di gusto neoclassico (Giovani greci fanno combattere i galli, 1847, [...] ). Compiuti alcuni viaggi in Egitto (1856), in Turchia (1871) e in Asia Minore (1875), affrontò temi esotici secondo la moda dominante (La danza di Almah, 1863, Dayton art institute; Chiamata alla preghiera del Mu'adhdhin, 1879, Houston, collezione ...
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Scrittrice (Parigi 1846 - Dinard 1917), figlia di Théophile e moglie di C. Mendès. La sua opera, di cui si ricordano raccolte di liriche (Le livre de jade, 1867; Poèmes de la libellule, 1885), romanzi [...] (Le dragon impérial, 1869; Princesses d'amour, 1900) e drammi (La marchande de sourires, 1888; La fille du ciel, con P. Loti), è improntata a un esotismo orientale, allora di moda. Fu tra i primi membri dell'Académie Goncourt. ...
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ORLÉANS, Louis-Philippe-Joseph, duca d' (Philippe-Égalité)
Francesco Lemmi
Nacque a Saint-Cloud il 13 aprile 1747 da Luigi Filippo (1725-1785), figlio di Luigi (1703-1752), figlio del Reggente. Ancora [...] (27 luglio 1778) nella flotta del conte d'Orvilliers. Più tardi, Gran Maestro della massoneria, anglomane e filantropo alla moda, appoggiò il parlamento di Parigi contro il De Brienne (1787) e difese le ragioni del Terzo Stato nell'Assemblea dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] Si assiste così a una vera e propria rivoluzione che coinvolge ogni espressione artistica, estendendosi anche al costume e alla moda. Motivo comune ai diversi futurismi è il rifiuto delle forme tradizionali e la ricerca di un linguaggio adeguato alla ...
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buzz cut
cut loc. s.le m. inv. Taglio di capelli molto deciso, che può riguardare tutta la capigliatura o una sua parte, spesso eseguito con tagliacapelli elettrico.
• Capelli che cadono, con l’incedere [...] sul pavimento. Lunghezze che scompaiono per lasciare il posto a un look a dir poco estremo. È il buzz cut, la moda del momento in fatto di hairstyle. Si tratta di un taglio netto, praticamente una rasatura quasi totale che concede al massimo un ...
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Giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana (Milano 1924 - Castelnuovo Scrivia, Alessandria, 2019). Femminista attiva, ha studiato all'Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi, [...] pubblica e diventare la prima presentatrice televisiva. Da allora ha condotto diversi programmi sperimentali, dalla rubrica di moda Vetrine al programma per ragazzi Avventure in libreria; ha poi fondato un'agenzia di comunicazione e scritto per ...
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Artista (n. Genova 1969). Formatasi all’Accademia di Milano, si è poi stabilita a New York. Con le performance da lei ideate ha raggiunto, sin dalla Biennale di Venezia del 1997, un rapido successo internazionale. [...] Ha realizzato, nei maggiori musei del mondo, curati e perturbanti ‘tableaux vivants’ sui temi della fisicità e della sessualità, dell’identità e della molteplicità, creando secondo studiate coreografie eventi tra moda e arte. ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...