Poeta giocoso, commediografo (Firenze 1660 - ivi 1742). Visse alla corte del granduca di Toscana, ebbe fama di uomo privo di scrupoli e di pudore; ma fu forse migliore della sua fama. Scrisse tra l'altro [...] 7 voll. di Rime piacevoli, 19 commedie (tra cui, satira del costume contemporaneo, il Cicisbeo sconsolato e il Marito alla moda). ...
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Pittore, è uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri di aver risentito dell'influsso giottesco, come prova l'unica opera firmata che si conservi di lui, esistente nell'Accademia in Venezia: un piccolo [...] trittico rappresentante nel mezzo la Crocifissione e ai lati due Santi. Questi, allungati secondo la moda bizantineggiante dei pittori lagunari; quella, più nervosa e toscaneggiante. Dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta, unico documento ...
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Occhiali
Giorgio Bertoni
Vetri curvi e colorati per vedere al di là dei propri limiti fisiologici
Oggi l’uso degli occhiali è molto diffuso: lenti correttive sono prescritte già in tenera età per correggere [...] delle lenti ha più importanza dell’effettiva capacità di riparare gli occhi da una luce eccessiva.
L’occhiale è oggi un accessorio moda, al pari di una borsa, di un paio di orecchini o di guanti e ‘fa tendenza’. Per questo, indovinare un particolare ...
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clutch
s. f. inv. Borsetta che si afferra con le mani, pochette.
• mentre il mondo tracolla, è proprio la borsa a tracolla che prende il sopravvento sulle clutch (o pochette che dir si voglia) e shopping [...] al braccio anche a costo di provocarsi una dolorosa epicondilite, ho messo una sfiziosa borsina da portare a mano (quelli della moda le chiamano «clutch») in cui a malapena riesco a stivare uno dei miei due telefonini, le chiavi di casa, quelle della ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] quadri, il valore pittorico del P. si espresse nelle incisioni, che più delle pitture contribuirono a crear la moda artistica parmigianinesca in Italia. Fu gran signore, perfetto aristocratico, che amò soprattutto l'eleganza di un contorno, la ...
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Scrittore francese, nato nel 1558, morto nel 1612. Dopo la morte del padre Matteo, precettore del d'Aubigné, abbandonò il protestantesimo e si fece prete cattolico. Nel 1583 ottenne un canonicato a Saint-Gatien-deTours. [...] Spirito curiosissimo, coltivò tutte le scienze e le arti di moda al suo tempo: a soli vent'anni pubblicò un suo primo libro: il Théâtre des instruments mathématiques et mécaniques de Jacques Besson, Dauphinois (1578). Dopo una raccolta di poesie, Les ...
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LUDWIG, Emil
Giuseppe GABETTI
Pubblicista tedesco, nato a Breslavia il 25 gennaio 1881, figlio del noto oculista H. Cohn (1838-1906). Tentò da giovane la poesia, il romanzo, il teatro, la critica. Chiasso [...] fece la prima volta nel 1913 un suo volumetto polemico: Wagner oder die Entzauberten. Dopo la guerra, venuta di moda in tutta l'Europa la letteratura biografica, sollevò grande rumore con una serie di biografie su Goethe (1920), Schliemann (1922), ...
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Nato a Lida nel 1840, compì i suoi studî a Vilna, Varsavia, Monaco e Parigi. I suoi migliori quadri sono i Funerali di Gediminas, Nelle rovine del tempio di Perkunas, Milda, o la dea dell'amore nella mitologia [...] lituana, e L'ultimo Kriviu Krivaitis o gran sacerdote lituano. Seguendo la moda allora imperante in Europa, predilesse i soggetti storici. Nei suoi quadri, privi di drammaticità e di larghezza decorativa, è una delicata armonia di colore. ...
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chemsex
s. m. e agg. inv. Sesso sfrenato e prolungato, che si basa sull’assunzione di droghe per ottenere maggiore eccitazione e migliori prestazioni; a esso relativo.
• Non dormono e non mangiano per [...] ore e giorni (anche tre): fanno solo sesso, con l’aiuto di psicofarmaci e droghe (illegali). È la moda del «chemsex», il sesso chimico, nata fra gli omosessuali maschi, ma che si sta diffondendo nella popolazione etero. Non è soltanto un fenomeno ...
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SCIALLE (fr. châle; sp. chal; ted. Schal; ingl. shawl; dal persiano shāl)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Giovanni TRECCANI
Lo scialle fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra verso la fine del [...] ; Napoleone, non essendo riuscito a limitarne la moda, volle farne un'industria francese; il pittore , Les fournisseurs de Napoléon, Parigi 1893, pp. 18, 313 segg.; M. von Böhn, La moda, trad. it., Bergamo 1909, I, pp. 114, 116, 127; II, p. 115; ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...