Personaggi seri della commedia dell’arte, che vi appaiono più tardi delle maschere o in genere dei personaggi comici, giovando a dare coerenza consistente all’intreccio che poté svilupparsi con maggiore [...] complessità intorno ai loro amori contrastati. Non portavano maschera e vestivano alla moda. Molti i nomi di scena: per le attrici Aurelia, Celia, Delia, Diana, Flaminia, Isabella, Lavinia, Lidia, Valeria, Vittoria e, nel 18° sec., Rosaura; per gli ...
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L'a. i. è una nuova disciplina nata intorno agli anni Cinquanta nel mondo anglosassone, e della quale ancora si discute sia il contenuto che la stessa denominazione.
In effetti, in un contesto come quello [...] . i., sta producendo buoni risultati. Questa nuova attenzione per le persistenze di cultura industriale in certi casi è diventata persino una moda o uno status symbol per le aziende più avvertite. Resta comunque il fatto che l'a. i. è ormai acquisita ...
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GRITTI, Francesco
Giulio Natali
Poeta, nato a Venezia nel 1740 (la madre Cornelia Barbaro Gritti era poetessa). Eletto a trent'anni giudice nel Consiglio dei Quaranta, amministrò con senno la giustizia; [...] morì nel 1811. Scrisse gustose parodie tragiche, comiche e romanzi alla moda; tradusse tragedie del Voltaire, del Ducis, del Piron; rifece in ottava rima, migliorandolo, il Tempio di Gnido del Montesquieu; lasciò inedita una traduzione della Pulcella ...
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MANFREDI, Muzio
Giulio Dolci
Letterato cesenate, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu alla corte di Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla; nel 1591 era a Nancy, segretario di Dorotea di Lorena, [...] duchessa di Brunswick. Oltre a madrigali, secondo la nuova moda cinquecentesca, e a lettere d'argomento letterario, specialmente drammatico (Lettere brevissime, Venezia 1605), scrisse nel 1583, e pubblicò nel 1593, una tragedia, La Semiramide, che ...
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billionairina
(billionerina), s. f. (scherz.) Giovane spigliata e attraente che intrattiene i clienti, con particolare riferimento al locale notturno Billionaire.
• Velina o letterina? Pardon, «billionairina»: [...] è il ruolo cui aspirano tante ragazze in questo momento. Un ruolo destinato a diventare una moda. Sono le ragazze-immagine della discoteca più trendy: il Billionaire, il locale creato da Flavio Briatore in Costa Smeralda. E proprio del patron della ...
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presa
Una sola volta, in If XVI 23 i campion [" lottatori "]... nudi e unti, / avvisando lor presa e lor vantaggio, " cioè come dovesse l'uno afferrare... l'altro vantaggiosamente " (Buti). Il sostantivo [...] è dunque nell'accezione tecnica di " posizione di lotta ", " punto o moda di afferrare l'avversario ", ancor viva oggi e da devolvere all'inventiva linguistica di Dante. ...
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Comune della prov. di Pescara (92 km2 con 12.637 ab. nel 2008). È situato a 438 m s.l.m. su un colle alla sinistra dell’alta valle del fiume Tavo. Industria tessile e delle confezioni. Turismo. Ospita [...] inoltre attività nel campo dell’alta moda significativi indotti occupazionali e promozionali (premio letterario ‘Città di Penne-Mosca’). ...
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TESTE ROTONDE (ingl. Roundheads)
Delio Cantimori
Soprannome dato ai sostenitori del partito del parlamento durante la rivoluzione inglese.
Deriva dal fatto che molti puritani solevano radersi i capelli [...] o tagliarseli cortissimi in modo che non coprissero le orecchie, in contrasto con la moda del tempo di portare capelli lunghi e arricciati. Secondo un'altra versione il soprannome non sarebbe venuto dall'uso dei puritani, ma sarebbe stato all'origine ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] la forma latinizzata del suo nome, secondo la moda umanistica.
Il padre, originario di Salerno, era un artigiano o un commerciante di successo, mentre la madre, di condizione agiata, discendeva da una delle famiglie più in vista di Veroli.
Scarne le ...
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Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campo di concentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] d'amore: Pogány köszöntö ("Saluto pagano", 1930); Újmódi pásztorok éneke ("Canto di pastori di nuova moda", 1931); Lábadozó szél ("Vento convalescente", 1933); Újhold ("Novilunio", 1935); Járkálj csak, halálraitélt ("Cammina pure, condannato a morte ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...