KEMENY, Zoltan
Laura Malvano
Scultore ungherese, nato a Banica il 21 marzo 1907, morto a Zurigo il 14 giugno 1965. Studiò alla Scuola delle Arti Decorative di Budapest; tra il 1930 e il 1940 fu a Parigi [...] come disegnatore di moda. Fu a Zurigo nel 1942 che iniziò la sua attività artistica, in un primo tempo come pittore e, a partire dal 1953, come scultore. Nel 1959 il Museo di Zurigo gli organizza una prima retrospettiva, seguita da quella della ...
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VALENTINO, Mario
. –
Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] . V., in Anna, 24 novembre 1984; G. Ferré, M. V. 1977, in P. Soli, Il genio antipatico. Creatività e tecnologia della moda italiana 1951-1983, Milano 1984, pp. 315-322. Per ulteriori riferimenti sulla sua vita e sulla sua avventura imprenditoriale si ...
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Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] di 16 anni; e incominciò una serie di viaggi nell'Europa centrale e in Francia, con lo scopo di completare la sua educazione di uomo di mondo. Durante questi viaggi egli venne a contatto con gli uomini ...
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Carla Moreni
Daniil Trifonov. Fraticello del pianoforte
Russo, 21 anni, ha collezionato premi prestigiosi e conquistato i critici più severi: è lui il pianista dell’anno.
Ma senza atteggiamenti divistici [...] né i tratti eccentrici di altre star.
Se la moda vuole che per affermarsi, oggi, un musicista debba avere i capelli a cresta, o un abbigliamento eccentrico o fotografie in pose sexy, lui è decisamente fuori squadra: ha l’aspetto di un giovane ...
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cultura, economia della
cultura, economìa della locuz. sost. f. – Branca della scienza economica che prende in esame un vasto insieme di settori e attività. Comprende, oltre alle industrie culturali [...] , la musica o l’editoria –, i comparti creativi (moda, design), quello dei media (stampa, radio e televisione), il di produzione di beni non culturali, quali il design (moda, design di interni, progettazione di prodotti manifatturieri), l’architettura ...
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Scrittore (castello di Florian, Gard, 1755 - Sceaux 1794). Lontano parente di Voltaire, fu gentiluomo presso il duca di Ponthièvre, nel castello di Anet. Compose in questo periodo la maggior parte delle [...] sue opere, tutte impregnate di sentimentalismo e del moralismo allora di moda. Ma non tutto è falso "décor" nelle sue commedie scritte per il Théâtre-Italien, vere arlecchinate sentimentali (Le bon ménage, Le bon père, Les Jumeaux de Bergame, 1782), ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] senso prospettico; poi, pur rimanendo sempre legato alla moda della pittura quattrocentesca veneziana e al gusto del Carpaccio, dilata le sue composizioni e accetta, forse senza capirla, la riforma giorgionesca, dando molto spazio al paesaggio che fa ...
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locavoro
agg. Che mangia soltanto cibi di provenienza locale.
• Comunque è meglio essere locavori, come gli americani hanno ribattezzato i mangiatori di alimenti del posto: la parola è entrata nel «New [...] American Oxford Dictionary» del 2007, e con lei la moda di andare in ferie nelle farms per vedere dove nasce l’uovo (e la gallina). Un ben curioso innamoramento per il Paese degli hamburger e delle patatine fritte, del cibo in scatola e delle soda. ...
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SELGAS y CARRASCO, José
Carlo Boselli
Letterato, nato a Lorca (Murcia) il 27 novembre 1822, morto a Madrid il 5 febbraio 1882. Protetto dal conte di San Luis, che gli diede un impiego nella propria [...] amministrazione a Madrid, divenne il poeta di moda, beniamino dei saloni aristocratici. Fu deputato conservatore, accademico, direttore di giornali.
Le principali opere poetiche del S. sono: Primavera (1850-1859), Estío (1882), Flores y abrojos (1879 ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] se non altrimenti indicato, alla monografia di A. Lo Bianco del 1985 e al catalogo della mostra P.L. G. Settecento alla moda, curato dalla stessa nel 1999). La famiglia viveva infatti in via Giulia, di fronte alla chiesa di S. Biagio della Pagnotta e ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...