Questo vocabolo, nato in Inghilterra nei primi anni dell'Ottocento, e molto usato in tutto il primo trentennio di quel secolo, designò un gruppo di giovani della cosiddetta alta società di Londra, che [...] del Cinquecento, col galante del Seicento, col cicisbeo e col petit-maitre del Settecento e col coevo lion francese la devozione alla moda e l'amore di sé, anzi della propria persona: ma il dandyism è un prodotto tipicamente inglese. Il dandy è uomo ...
Leggi Tutto
selfiemania
(selfie-mania), s. f. Fissazione per i selfie.
• [tit.] [Francesco] Totti e la selfie-mania [testo] La selfie- mania lanciata da Totti dopo la doppietta nel derby impazza in città, inondando [...] telefonini e computer dei romanisti, diventando moda e argomento di discussione dai bar, alle radio, passando per gli ormai imprescindibili social network. (Francesca Ferrazza, Repubblica, 13 gennaio 2015, Roma, p. XVIII) • La selfie-mania sale in ...
Leggi Tutto
Fotografo tedesco (n. Erlangen 1964). Completati gli studi presso il Bayerische Staatslehranstalt für photographie di Monaco, nel 1986 si è trasferito a Londra dove ha avviato la sua carriera. Dopo avere [...] con P. Philo, il direttore creativo di Céline’s. Gli scatti di T. sono stati pubblicati sulle più importanti riviste di moda (tra cui The Face e Vogue) e sono oggetto di esposizioni ed esibizioni collettive. Nel 2012 è stata allestita presso Palazzo ...
Leggi Tutto
Bruni (propr. Bruni Tedeschi), Carla. – Modella e cantautrice italiana (n. Torino 1967). Trasferitasi in Francia con la famiglia, negli anni Novanta ha raggiunto grande notorietà internazionale come modella, [...] lavorando con i più importanti stilisti. Dal 1997, lasciato il mondo della moda, si è dedicata alla musica realizzando album caratterizzati da un raffinato stile anni Sessanta (Quelqu’un m’a dit, 2002; No promises, 2007, su testi di poeti di lingua ...
Leggi Tutto
Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] [pp. 124-146, 393-407>).
114. Citato da G. Bistort, Il Magistrato alle Pompe, p. 186.
115. Si trattava in realtà di moda tedesca, giunta a Venezia circa un decennio dopo il suo primo affermarsi oltralpe. V. S.M. Newton, The Dress, pp. 37-41, e cf ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1769 - Pietroburgo 1844). Scoprì la sua vena di favolista all'età di 40 anni; prima di allora aveva tentato, con scarso successo, il genere drammatico (notevoli, anche se scarsamente [...] originali, le commedie Modnaja lavka "La bottega di moda", 1806, e Urok dočkam, "Lezione alle figlie", 1807) e, con maggior fortuna, la pubblicistica (redazione delle riviste satiriche Počta duchov "La posta degli spiriti", 1789; Zritel´ "Lo ...
Leggi Tutto
Indumento con o senza maniche, imbottito d'ovatta, di provenienza verosimilmente nordica, introdotto in Francia verso la metà del sec. XIV e divenuto di moda nel Cinquecento. I primi a portarlo pare fossero [...] il duca di Borgogna e il conte di Blois, e dalla corte di Francia esso si diffuse ovunque. Più tardi indossano il farsetto i servitori, la gente di campagna; e anche ora nelle campagne si sogliono portare ...
Leggi Tutto
In linguistica, parola, forma grammaticale o grafica, o costruzione di frase non più viva, ma conservata o reintrodotta, soprattutto nella lingua scritta, sia per influsso della tradizione, sia per dare [...] particolare rilievo al discorso. In certi periodi l’uso di a. diviene moda letteraria: così nella letteratura latina dell’epoca degli Antonini e nel decadentismo. ...
Leggi Tutto
Poeta, drammaturgo e romanziere irlandese, nato a Dublino l'8 maggio 1896, morto ivi il 21 marzo 1974. Nel 1917 pubblicò − con l'aiuto di G.W. Russell − The vengeance of Fionn, secondo la moda di riproposta [...] del folklore celtico imposta da W. B. Yeats e dalla cui influenza riuscirà a liberarsi solo dopo molti anni. Nel 1921 fu costretto ad abbandonare il suo posto di docente nel cattolico University College ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere irlandese (Inniskeen, Monaghan, 1901 - Dublino 1967). Autodidatta, nelle prime poesie (Ploughman and other poems, 1936) rivelò una vena di lirismo romantico che, combinata con un'originale [...] autoironia, si esprimeva spesso in moduli attinti alla tradizione popolare. Ostile alla moda letteraria del rinascimento celtico, K. rifiutò i miti e le leggende cari alla ricca borghesia anglo-irlandese per testimoniare, nel poema narrativo The ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...