Mirigliani, Enzo. – Personaggio televisivo italiano (Santa Caterina sullo Jonio, Catanzaro, 1917 - Roma 2011). Arruolatosi volontario nell'esercito, dove rimase fino al 1952 combattendo in Africa nella [...] battaglia di El Alamein, dopo una breve esperienza nel mondo della moda, maturata a Trento insieme alla moglie R. Ragno che lo avrebbe affiancato in tutte le attività successive, iniziò a occuparsi di concorsi di bellezza dal 1953. Organizzatore nel ...
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Ford, Tom. - Stilista e regista cinematografico statunitense (n. Austin, Texas, 1961). Direttore creativo dell’azienda Gucci (1994-2004), nel corso degli anni 1990 contribuì a rilanciarne l’immagine. Insieme [...] con D. De Sole ha creato la società di moda Tom Ford che nel 2007 ha presentato la prima collezione maschile. Nel 2009 ha diretto il film A Single Man e nel 2016 Nocturnal animals, che ha rivevuto il Gran Premio della giuria alla 73a Mostra ...
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multiverso
(Multiverso), s. m. Pluralità di universi coesistenti.
• Benvenuti nel «multiverso»: l’universo degli universi, dove ogni cosa fisicamente possibile può avvenire davvero. Il super-mondo dove [...] il potenziale è reale. Il multiverso è l’ultima «moda» della cosmologia moderna. Lo testimonia il fatto che, nell’ultimo anno, sono stati pubblicati almeno tre libri divulgativi sul tema da parte di ben noti autori di best-seller scientifici: Stephen ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] i capelli: abitudine probabilmente igienica, ma dipendente spesso dalla moda, giacché in una stessa popolazione, come fra i e l'osservanza di detto costume sotto l'aspetto di una moda. Infatti l'abitudine di modellare il cranio non è sostanzialmente ...
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Economia della cultura
Walter Santagata
Premessa
Il binomio cultura-economia è stato considerato dall’ortodossia accademica con sospetto, se non con disprezzo, fino a qualche decennio fa. Giocavano [...] , ma perché il contesto in cui si vive e in cui tale bene sarà utilizzato lo considera come un bene di moda.
Beni di appartenenza
Nelle società di individui i gusti non esprimono solo la socializzazione, ma anche la loro individualizzazione e quindi ...
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Pittore e incisore (Roma 1570 circa - ivi 1630), figlio di Lodovico (Padova 1542 circa - Roma 1612) e padre di Ippolito (n. Roma dopo il 1616 - m. 1694), artisti anch'essi. Medaglista e modellatore di [...] cere, fu il ritrattista alla moda della società romana. Nei suoi ritratti, disegnati o incisi a bulino (Firenze, Uffizi; Londra, Victoria and Albert Museum; Vienna, Albertina; Parigi, Louvre), alla penetrazione psicologica del modello si accompagna ...
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Complesso musicale inglese composto da Barry Gibb e dai suoi fratelli, gemelli, Robin e Maurice. I B.G. acquisirono vasta notorietà nel 1977 con la colonna sonora del film La febbre del sabato sera, con [...] la quale anticiparono la nuova moda della disco-music. Dopo alterne fortune, la morte di Maurice (2003) determinò il definitivo scioglimento del gruppo. ...
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Attrice e mima (Döbeln, Sassonia, 1772 - Köslin 1849); figlia d'arte, esordì giovanissima e fu attrice e cantante; consigliata dal quarto marito R. J. Schütz, studiò con entusiasmo l'arte antica e si dedicò [...] alle rappresentazioni mimico-plastiche, allora di moda, che le procurarono grandi successi anche in campo internazionale; lasciò le scene nel 1820. ...
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economia della cultura
Fiorenza Belussi
Branca della scienza economica che prende in esame un vasto insieme di settori e attività. Comprende, oltre alle industrie culturali tradizionali intese in senso [...] il cinema, la musica o l’editoria, i comparti creativi (moda, design), quello dei media (stampa, radio e televisione), il di produzione di beni non culturali, quali il design (moda, design di interni, progettazione di prodotti manifatturieri), l ...
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staged photography
<stèiǧd fëtòġrëfi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione che contempla molteplici sfumature – «fotografia allestita», «preparata», «messa in scena» – e identifica [...] una serie di strategie estetiche affermatesi nell’ambito della produzione artistica, nella moda e nella pubblicità, tra la seconda metà del Novecento e l’inizio del nuovo millennio. I suoi primi esponenti hanno indagato, in forme molto diverse e ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...