HIGUERA, Jerónimo Románde la
Salvatore Battaglia
Erudito spagnolo, nato nel 1538 a Toledo, dove morì nel 1611. Gesuita, professore di filosofia, esperto di scienze storiche e geografiche, falsificò [...] cronache e documenti, indotto dalla moda mistificatrice del tempo e da una falsa ambizione di storico.
I suoi varî Cronicones (quello di un ipotetico "Flavio Lucio Dextro" di "Liutprando", di "Julián Pérez", ecc., editi nel 1611), che il ...
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THEER, Otakar
Poeta cèco, nato il 16 febbraio 1880 a Cernăuţi in Bucovina, morto il 20 dicembre 1917 a Praga.
Nei suoi versi giovanili cercò di affermarsi come avversario del decadentismo allora di moda [...] in Boemia e come fautore del naturalismo. Il poeta appare già pienamente maturo nella raccolta di liriche Úzkosti a naděje (Angosce e speranze, 1911). Seguì nel 1916 Všemu navzdory (Malgrado tutto), che ...
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Autore drammatico, nato a Modena verso il 1820, morto a Milano nel 1868. Emigrato in Piemonte, partecipò nel 1848 alla guerra per l'indipendenza. Dedicatosi al teatro, seguì la moda dei drammi alla francese [...] (cfr. Il segretario Morville, d'intreccio romanzesco); ma poi se ne distaccò risolutamente, e, con un'arguta parodia, I drammi francesi, ovvero la bara, il veleno, il disonore, la maschera, la pazzia e ...
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neurogastronomia
s. f. Studio sulla relazione tra le conoscenze sviluppate dalle neuroscienze e la percezione del gusto del cibo, anche nell’ambito del contesto culturale.
• un efficace antidoto ai veleni [...] di una moda pervasiva. Quella ‒ sarcasticamente denunciata fin dal titolo [«Neuro-mania» di Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà] ‒ di usare il prefisso «neuro» per aureolare di scientificità pseudo-discipline il cui oggetto è da sempre costituito dalle ...
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MORETTI, Bruna (Brunetta). – Nacque il 3 settembre 1904 da Antonio e da Clotilde Tandelli, a Ivrea, dove il padre, di origine veneta e militare di carriera, era stato trasferito.
Dopo aver frequentato [...] Stampa, 21 gennaio 1989. G. Anguissola et al., I gatti di Brunetta (catal.), Milano 1956; C. Munari, Brunetta, trent’anni di moda in punta di penna (catal.), Busto Arsizio 1968; E. Radius, Brunetta (catal.), Milano 1969; S. Solmi et al., Milano 70/70 ...
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Lagerfeld, Karl (propr. Karl Otto Lagerfeldt). − Stilista e fotografo tedesco (Amburgo 1933 o 1938 - Parigi 2019). Iniziò la sua carriera nel 1955 lavorando prima con P. Balmain e poi con J. Patou. Creatore [...] di moda per importanti case, ha disegnato collezioni per Chloé (1963-83 e 1992-97) e H&M (2004), portando avanti lunghi e proficui sodalizi con Fendi (dal 1965) e Chanel (dal 1983). Nel 1984 ha creato una propria linea, a cui nel corso degli ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] gusto, allora di moda, delle rovine. Presto il B. si interessò agli studi di architettura e nel 1792 partecipò con successo a una commissione regia avente per tema il progetto di un arco trionfale. Intanto si applicava alla pittura ad acquerello, ...
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Stilista dalmata naturalizzata italiana (Traù 1919 - Quargnento, Alessandria, 2008). Stabilitasi a Milano, nel 1958 aprì un piccolo atelier, affermandosi rapidamente in Italia e all'estero per i suoi modelli, [...] linee essenziali ed eleganti. Dal 1979, accanto all'alta moda classicamente sontuosa, la società omonima (fondata nel 1965) l'Auditorium di Roma per inaugurare la stagione dell'alta moda. La mostra Linee, colori, superfici, ospitata nel Palazzo Reale ...
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STRASCICO (fr. traine; sp. cola; ted. Schleppen; ingl. train)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Già nell'epoca classica le vesti erano talvolta così lunghe da formare strascico. Scompare questa caratteristica [...] Mutinelli, Il costume veneziano, Venezia 1831, p. 85; E. Casanova, La donna senese del '400, Firenze 1890, p. 40; V. Malamanni, La moda a Venezia nel sec. XVIII, in Nuova Antologia, 1895; A. Luzio e R. Renier, Il lusso d'Isabella d'Este, ibid., 1896 ...
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pro-gay
(pro gay), agg. inv. In favore di chi è gay.
• «Ma che ci importa delle polemiche sui manifesti pro-gay [...]? Si vedono da anni coppie “omo” e “lesbo” nelle pubblicità della moda D&G oppure [...] United-colors». (Chiara Benotti, Messaggero Veneto, 22 maggio 2010, p. 5, Pordenone) • [Nichi] Vendola si prepara a tornare leader a tempo pieno: «Per quanto mi piaccia il Canada, non potrei mai andare ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...