ubersexual
s. m. inv. e agg. Maschio eterosessuale che cura il suo aspetto esteriore, mettendo in evidenza la sua mascolinità; a esso relativo.
• Se per le ragazze è tornata di moda la french manicure [...] impreziosita da decorazioni gioiello e piercing, per l’uomo c’è la ricostruzione; il maschio ubersexual e contemporaneo non ha unghie smangiucchiate, ma curate da refilling ristrutturanti e al posto dello ...
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PETTINATURA (dal lat. pecto "pettino"; fr. coiffure; sp. peinadura; ted. Haartracht; ingl. hair dressing)
George MONTANDON
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Lo studio della pettinatura può essere diviso [...] da guarnizioni di merletto; nel '60 i capelli sono raccolti sulla nuca e sul collo entro piccole reti di seta. Verso il 1865 è di moda un gran ciuffo sulla fronte e un nodo sul collo; nel 1870 i capelli scendono per le spalle in trecce e in ciuffi di ...
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parigamba
s. m. inv. Costume da bagno maschile che copre, come una fascia della stessa altezza, dalla vita all’inizio della coscia.
• se per le donne le offerte più alla moda sono a dir poco sterminate, [...] anche i maschietti possono sbizzarrirsi tra i capi di tendenza. Cominciamo col dire che, in fatto di swimwear e beachwear uomo, la scelta avviene essenzialmente tra quattro capi e cioè slip, parigamba, ...
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Fotografo e cineasta svizzero (Zurigo 1924 - Inverness 2019). Formatosi a Basilea e a Zurigo (1940-42), F. è stato influenzato da G. Schuh.Trasferitosi negli Stati Uniti (1947), ha lavorato come reporter [...] una selezione di fotografie e fotogrammi di film della sua produzione, tornando, in seguito, a interessarsi alla fotografia di moda e al reportage. Nel 1994 la National Gallery of Art di Washington ha presentato una sua ampia retrospettiva, Moving ...
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cattolicofobia
s. f. Avversione nei confronti del mondo cattolico.
• sui quotidiani si fa un articolo sulla presenza del papa a Madrid e un articolo sui contestatori, secondo il cerchiobottismo sempre [...] di moda a meno che non ci sia l’aggravante di omofobia, che allora si sta tutti lì a cantare in coro. Mi chiedo da tempo se non sia necessaria una postilla alle legge Mancino per l’aggravante di cattolicofobia, valida in particolare per chi si ...
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Maestro di Gellio e di Pertinace, è il principale grammatico dell'epoca degli Antonini. I problemi di lingua e d'erudizione erano allora di moda, ed A. era uno dei più pronti e cortesi solutori di enigmi. [...] L'autore su cui si esercitò specialmente il suo acume grammatico fu Virgilio. Ci restano di lui gli argomenti, in sei esametri ciascuno, dei libri dell'Eneide, più un'epigramma introduttivo, e gli argomenti, ...
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gluten free
loc. s.le m. e agg.le inv. Privo di glutine.
• [tit.] Impazza il «gluten free» e l’Ue declassa i celiaci / In Italia 135mila malati [testo] […] «La celiachia non è una moda ma una vera malattia [...] 2015, p. 24, Style Week) • Gluten free: privi di glutine. È l’ultima frontiera del business alimentare. Necessità o moda? Essenziali per chi soffre di celiachia, i cibi e le diete senza glutine non forniscono alcun vantaggio particolare alle persone ...
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Pittore (Londra 1758 - ivi 1810), uno dei ritrattisti prediletti dell'aristocrazia inglese, in concorrenza con G. Romney e Th. Lawrence. Sensibile alla maniera di J. Reynolds, dipinse con raffinata eleganza [...] secondo formule alla moda. La sua vastissima produzione è sparsa nelle collezioni private e nei musei inglesi. ...
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Stilista italiano (n. Alghero 1961). Dopo aver lavorato come free-lance per varie aziende, nel 1996 ha realizzato la prima collezione con il suo nome che ha presentato nell'ambito dell'alta moda romana. [...] Risale al 1999 il suo debutto nel prêt-à-porter. Tra i fili conduttori del suo stile, contraddistinto da una grande passione per l'artigianato, si ricordano gli omaggi al costume sardo e i numerosi riferimenti ...
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Sopravveste usata dai Romani; d’importazione esotica, somigliante alla clamide greca (v. fig.). Di forma rettangolare, fermata sul davanti o sulla spalla da una fibbia e dotata spesso di cappuccio (cucullus), [...] alla moda barbarica, era in origine di lana grossa e scura, poi leggera e di stoffe pregiate e a vistosi colori, ma perlopiù bianca. I militari la portavano sull’armatura, i cittadini sulla toga. ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...