CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] in storia dell'abbigliamento e facendosi notare come disegnatrice di moda. Nel 1922 si trasferì a Milano, dove proseguì la sua attività giornalistica per le redazioni di Alba, Domenica del Corriere, Ambrosiano. Le prime prove come costumista ...
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Poetessa, nata a Noto il 30 settembre 1841, mortavi il 6 gennaio 1878. Precocissima, già a dieci anni componeva versi, e a quindici, secondo la moda del tempo, improvvisava con molto plauso. Da temi cristiani [...] d'ispirazione e fattura nettamente scolastica, passò a concitati componimenti patriottici non privi di forza letteraria e di coraggio politico; ma la sua vena più genuina è elegiaca, e del resto al rimpianto ...
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MORATO, Fulvio Pellegrino
Lisa Saracco
MORATO, Fulvio Pellegrino. – Nacque a Mantova nella seconda metà del XV secolo con il nome di Pellegrino Moretto, che cambiò, secondo la moda umanistica, in Fulvio [...] Pellegrino Morato. I nomi dei genitori sono sconosciuti.
Nel 1517 è attestata la sua presenza a Ferrara, dove si trasferì stabilmente a partire dal 1520, esercitando la professione di maestro di scuola ...
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jeunesse dorée In Francia, nell’ultimo periodo della Convenzione e durante il Direttorio, furono così designati i giovani sostenitori della monarchia che imponevano alla borghesia elegante il gusto di [...] una moda stravagante. ...
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Romanziere francese (Trappes, Yvelines, 1901 - Parigi 1992). Di convinzioni monarchiche, dopo una vita avventurosa si consacrò alla scrittura, mostrando particolare compiacimento nel sottolineare il gusto [...] d'andare contro la moda e le correnti. Tra le sue opere: Le caporal épinglé (1947); Bande à part (1951); Mutinerie à bord (1953); Rôle de plaisance (1957); Les biffins de Gonesse (1961); Le vilain temps (1964); La compagnie des eaux (1969) e una ...
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fashion victim
<fäšn vìktim> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. e al femm. – Espressione utilizzata per descrivere persone spesso prive di senso critico nell’ambito delle mode in generale [...] comuni del f. v., il quale per questo motivo acquista capi non adatti al proprio corpo, che indossa ugualmente perché seguono la moda. Nel passato era un caso che colpiva più le donne, oggi sono sempre di più gli uomini che cadono vittime di questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] diffusi da Gavarni e Guys in piccole incisioni e disegni, si diffondono grazie alle illustrazioni delle riviste di costume e di moda che accordano largo risalto alla vita di società del secondo Impero. Diverso è però il formato delle opere di Manet e ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] alla fine della Repubblica e durante i primi due secoli dell'Impero: da Cicerone a Plinio i corinthia stanno al vertice dei prezzi degli oggetti della toreutica. L'episodio di Petronio che loda il suo ...
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lusso, poli del
lusso, pòli del. – I poli del lusso sono in prevalenza francesi, benché riuniscano sotto il loro ombrello marchi, aziende e designer internazionali. L’emergere di questi conglomerati [...] LVMH è stato creato con la fusione di due aziende nel 1987: Louis Vuitton, un'impresa specializzata negli accessori di moda, fondata nel 1834, e Moët Hennessy, un'impresa specializzata nei vini e alcolici creata nel 1971. LVMH, cioè Louis Vuitton ...
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Poeta russo (Mosca 1779 - Pietroburgo 1840). Mentre i suoi racconti poetici (Černec "Il monaco", 1825; Knjaginja Natal´ja Barisovna Dolgorukaja "La principessa N. B. D.", 1828) costituiscono un tributo [...] alla moda romantica dei tempi, alcune delle sue liriche (K Svetlane "A Svetlana", 1821), ripetutamente musicate, sopravvivono tuttora per la loro freschezza e melodiosità. Notevole è stata la sua attività di traduttore (Mickiewicz, Moore, pagine di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...