Scrittore tedesco (Ulma 1750 - ivi 1814); noto soprattutto per i suoi romanzi sentimentali, in cui al motivo wertheriano dell'amore infelice è congiunto quello, allora di moda, della lotta tra figli innamorati [...] e genitori tiranni (Siegwart, eine Klostergeschichte, 1776; Beitrag zur Geschichte der Zärtlichkeit, 1776; Briefwechsel dreier akademischer Freunde, 1776-77). Fra le sue poesie, le più felici sono quelle ...
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Pseudonimo della stilista italiana Mariuccia (propr. Maria) Mandelli (Bergamo 1932 - Milano 2015). Terminati gli studi magistrali, dopo aver esercitato brevemente la professione di maestra, si è dedicata [...] sulla passerella della Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze con una collezione che le valse il premio Critica della moda. Nel 1967 ha creato Kriziamaglia, una linea interamente dedicata alla maglieria, alla quale ne sono seguite, nel tempo, molte ...
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masterchef
s. m. e f. inv. Capocuoco, cuoco di fama rinomato per la sua abilità.
• è strano pensare che nell’epoca in cui vanno di moda il corpo magro e asciutto, l’addome a tartaruga, e la dieta a zona, [...] sia esploso il desiderio di diventare tutti cuochi, anzi tutti masterchef. (Giacomo Poretti, Avvenire, 8 febbraio 2015, p. 1, Prima pagina) • Susanna Camusso e la masterchef delegata Cgil Lucia Giorgi ...
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David. Fotografo britannico (Londra 1933 – Parigi 2016). Dopo aver studiato Architettura a Londra, si è trasferito a Parigi, città in cui ha lavorato nel campo della moda come designer per la rivista Elle [...] e come direttore artistico nei grandi magazzini di lusso Printemps. A partire dagli anni Settanta è divenuto celebre come fotografo, e i suoi libri, tra cui 25 Years of an Artist (1994) e Age of Innocence ...
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GUARDINFANTE (fr. vertugadin, panier; sp. guardainfante; ted. Reifbeinrock; ingl. vertingale)
Gabriella Aruch Scaravaglio
D'origine spagnola e destinato in principio a difendere dagli urti le donne incinte, [...] o di ferro, degradanti a foggia di campana (1530, in Francia e più tardi in Italia), ebbe diverse denominazioni: nessuna moda fu più tenacemente ostinata di questa. Le vesti larghissime furono, per quasi tre secoli, sostenute ora da cerchi, ora da ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] si fanno dipingere di rosso le mani e i piedi con l'henné, una pianta utilizzata anche per colorare i capelli.
Sono diventati di moda tra i ragazzi i buchi al naso, alle labbra o in altre parti del corpo, oltre ai tradizionali buchi alle orecchie; in ...
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PROGETTO.
Franco Purini
– Il progetto architettonico nel 21° secolo. La presentificazione assoluta. Il primato della tecnica. La pervasività dei media. Gli specialismi. L’architettura come arte figurativa [...] questa assimilazione si sommano quelli che derivano dal fatto che l’architettura ha incorporato motivi e atteggiamenti tipici della moda. Questa deve registrare i cambiamenti, anche quelli minimi, che si verificano nell’ambito del gusto, mentre per l ...
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skinny
s. m. e agg. inv. Pantalone attillatissimo; molto aderente.
• Non si sa bene chi sia stato il primo a lanciarla, ma si sa dove la moda è partita. Dalla California, terra di hipster per eccellenza. [...] Dopo i pantaloni skinny, gli occhiali da nerd, i tatuaggi, le camicie a quadri e i sandali, il «flowerbeard» è l’ultima frontiera dell’hipsterismo. (Bruno Ruffilli, Stampa, 2 agosto 2014, p. 26, Società) ...
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Stilista italiano (Abbiategrasso 1950 - Annone di Brianza 1994). Dopo avere frequentato l'Accademia di belle arti di Brera, iniziò a collaborare come illustratore con varie riviste di moda (Linea italiana, [...] Harper's Bazaar). Lavorò poi per G. Versace (1972-77) e per Cadette (1978-83); nel 1983 presentò la prima collezione con il suo nome (prodotta da Aeffe); nel 1988 lanciò la linea giovane Moschino Cheap ...
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Artista spagnolo (n. Tarrasa 1942). Ha studiato alla scuola di ingegneria tessile di Tarrasa e si è dedicato all'arte da autodidatta. Ha esordito con fotografie di moda, frottages, installazioni che hanno [...] come protagonisti miriadi di soldatini di plastica bianca che invadono sedie, tavoli, statue e, dal 1967, ha realizzato opere effimere di glassa e meringa che rientrano nell'ambito della eat art ("arte ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...