Maurolico, Francesco
Gianvito Resta
Scienziato e letterato messinese (1494-1575), fu uomo di vasti interessi.
Nelle sue rime (Messina 1522), che, secondo la moda dell'epoca, risentono ampiamente dell'influsso [...] petrarchesco, interi versi o emistichi sono anche mutuati da D. (specialmente dal Paradiso), in maniera tale da attestare una conoscenza diretta e non superficiale della Commedia. L'interesse per D. (oltre ...
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Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale, conformata secondo l’uso e la moda, e da una copertura di stoffa (formata [...] di pelle), in corno, bakelite, galalite, metallo cromato o dorato, argento, plastica ecc., in varie fogge secondo l’uso e la moda; essa si prolunga in un’asta b, di legno o di metallo, ben calibrata e levigata perché vi possa scorrere liberamente il ...
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detatuaggio
s. m. Eliminazione di un tatuaggio.
• Detatuaggio; una vera controtendenza negli Stati Uniti, con gli stessi numeri in crescita che hanno caratterizzato la moda dei segni indelebili sul corpo, [...] con dozzine di centri dedicati a questa delicata operazione, da New York a Houston, da Washington a Chicago. (Franca Porciani, Corriere della sera, 3 marzo 2012, p. 33, Tempi liberi).
- Derivato dal s. ...
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Lancetti, Pino. - (propr. Giuseppe) Stilista (Bastia Umbra, Perugia, 1932 - Roma 2007). Nel 1961 inaugurò a Roma un proprio atelier firmando la prima collezione d'alta moda (poi le linee di prêt-à-porter, [...] pelletteria e accessori). Aperto alle suggestioni dell'arte contemporanea, disegnava modelli di grande effetto, spesso arricchiti da intarsi e ricami ...
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SOPRABITO
Gabriella Aruch Scaravaglio
. Veste maschile che si portava sopra il panciotto invece della giacchetta; si cominciò a vedere verso il 1825 e continuò a esser di moda fin verso il 1890. Aveva [...] o diritte; era abbottonato davanti sino al petto, con colletto e risvolti più o meno larghi secondo il mutar della moda. Veste da cerimonia al principio dell'Ottocento, il soprabito viene generalmente portato in qualsiasi ora del giorno, verso il ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] con feste, eleganza raffinata, ricerca di una cultura al passo con i tempi. E proprio a corte cominciò a diffondersi la moda letteraria dei cosiddetti racconti di fate. Così dame e gentiluomini di corte, letterati e studiosi, si misero a scrivere e a ...
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Stilista spagnola (n. Madrid 1960). Figlia di un noto architetto e di una nobile catalana, ha frequentato la Escola d’Art i Tècniques de la Moda (Barcellona) per poi diventare l’assistente del fashion [...] designer P. Rubio. Poco più che ventenne, ha realizzato la sua prima sfilata e ha aperto il primo punto vendita divenendo in breve tempo uno dei personaggi più in vista della Madrid anni Ottanta. Fatto ...
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NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa
Manuela Martini
NIELLI, Maria Adelaide Giuseppa (Nina Ricci). – Nacque il 14 gennaio 1883 a Torino, da Vincenzo e da Francesca Berra.
La famiglia, di origini modeste, [...] sodalizio che si prolungò per tutto l’ultimo quarto della sua vita.
La fama di Nina Ricci come creatrice di alta moda fu il frutto dell’intesa e della perfetta complementarietà tra la madre stilista e il figlio pubblicitario. La ditta Raffin e Ricci ...
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teddy boy Espressione con cui, tra gli anni 1950 e gli anni 1960, venivano indicati i giovani teppisti, originariamente caratterizzati in Inghilterra da vestiti antiquati di moda nel primo decennio del [...] 20° sec. durante il regno di Edoardo VII (da qui il nome, formato con Teddy, diminutivo di Edward) ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] su rigidi goticismi, con maniche sagomate a più piani, cappelli piatti e piumati. Con l’avvento di Carlo V, la moda spagnola dominerà fino alla fine del secolo: alterato ancora il corpo in geometrici volumi, atteggia il vestire a maggiore sobrietà di ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...