slow fashion
<slë'u fä'šn> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Locuzione coniata da Kate Fletcher nel 2007 applicando al settore moda le suggestioni del movimento slow food di Carlo Petrini, [...] , è più evidente e immediato il collegamento con il fenomeno che va sotto la denominazione seppure ampia di moda etica e moda sostenibile, mentre nel secondo caso si riferisce più genericamente a modalità di tipo artigianale, e in piccole quantità ...
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Chalayan, Hussein
Chalayan, Hussein. – Stlista anglo-turco-cipriota (n. Nicosia 1970). Artefice di una moda surreale e ibrida che ingloba influenze artistiche, architettoniche e di natura antropologica, [...] C. segna una svolta nel 2000 presentando la sua collezione come una performance dove arredi modernisti si trasformano in abiti, aggiudicandosi così per la seconda volta consecutiva il British designer ...
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Giannini, Frida
Giannini, Frida. – Stilista (n. Roma 1972). Diplomata all’Accademia di costume e moda di Roma, nel 1997 ha iniziato a lavorare per Fendi, finché nel 2002 ha cominciato la sua collaborazione [...] con Gucci nel settore borsetteria. Nel 2004, dopo il ritiro di Tom Ford, è stata nominata direttore creativo degli accessori. Fin dagli esordi, ispirandosi agli archivi della griffe, ha reinterpretato ...
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YOOX Group
<... grùup>. – Azienda italiana di vendita online, retail per i principali brand della moda e del design, che si è affermata tra i leader di mercato a partire dallo store multi-brand [...] yoox.com (fondato nel 2000 da Federico Marchetti) al quale si sono aggiunti nel 2008 thecorner.com e nel 2012 shoescribe.com, dedicati rispettivamente all’abbigliamento maschile e alle calzature da donna. ...
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Stilista italiana (n. Milano 1948, secondo altre fonti 1949). Passata alla direzione della casa di moda di famiglia (1978), inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle, P. [...] Nel 2012 presso il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York la mostra Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada. Impossible conversations ha celebrato la stilista italiana insieme a un'altra illustre protagonista dell'alta moda italiana. ...
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dopo-sfilata
(dopo sfilata), s. m. e agg. Manifestazione che segue una sfilata di moda o una parata militare; successivo a una sfilata.
• Naomi [Campbell] lascia tutti a bocca aperta quando al cocktail [...] dopo sfilata si presenta in tubino che non permette fantasie sulla lingerie e sulle forme che paiono scolpite nel marmo. (Paola Pollo, Corriere della sera, 2 luglio 2013, p. 24, Cronache) • «Saremo circa ...
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Magistrato e poeta (Venezia 1740 - ivi 1811). Lasciò gustose parodie tragiche e comiche, romanzi alla moda, traduzioni (specie da Voltaire), rifacimenti. Ma deve la sua fama agli Apologhi veneziani, satira [...] dei costumi dei suoi concittadini, fatta con grazia e vigore ...
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bimodale
bimodale [agg. Comp. di bi- e modale "che ha due mode" (nel signif. di moda in statistica)] [PRB] Curva, o diagramma, b.: curva plurimodale che ha due mode. ...
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Stilista francese (Saint Jean de Maurienne 1914 - Parigi 1982). Abbandonati gli studi in Architettura per lavorare nella moda (prima con E. Molyneux e successivamente con L. Lelong), nel 1945 ha fondato [...] del dopoguerra esaltandone le silhouettes con busti aderenti e ampie gonne. La maison B. è stata una delle prime case di moda a commercializzare profumi (tra cui Elysée 64/83, Vent vert e Jolie Madame, molto amati dalle donne degli anni Quaranta e ...
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Romanziere inglese, nato a Longworth nel 1825, morto nel 1900. Rimise di moda il romanzo storico in piena epoca vittoriana, mescolando in Lorna Doone (1869) elementi cavallereschi e romanzeschi a elementi [...] realistici e umoristici: attinse per tale opra largamente a motivi locali, e vi diede prova di larga vena descrittiva e narrativa, se anche lo stile ne appaia oggi alquanto manierato. Scrisse molti altri ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari...
pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta moda, dall’altro fare alla fiera di...