Cultura che fiorì fra il 200 a.C. e il 1000 d.C. circa sulla costa N del Perù, nelle valli di Moche, Chicama e Virù; raggiunse la fase di massima complessità nel Periodo classico (900-1100 d.C.), al termine [...] di una serie di processi storici che trasformarono centri isolati in strutture statali centralizzate. Fu caratterizzata dal miglioramento delle tecniche agricole, dallo sviluppo della metallurgia, dal ...
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Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nell’America Meridionale, sotto l’autorità di un sovrano assoluto, ritenuto [...] , con forte prevalenza di disegni geometrici. Infatti, mentre i più antichi stili artistici andini (culture Moche e Nazca) privilegiavano la rappresentazione del mondo naturale, tale interesse diminuì notevolmente nell’arte degli Inca ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] a.C. una differenziazione regionale e un forte incremento demografico.
Tra le culture più importanti di questo periodo vi sono quella dei Moche, di Paracas e di Nazca in Perù; quella di Tiahuanaco in Bolivia, la cui influenza nel corso del 7° sec. d ...
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mochi
mòchi s. m. pl. [plur. di moco1]. – 1. Erba delle leguminose (Vicia ervilia), detta anche capogirlo e veccioli, che cresce nella regione mediterranea, dove era coltivata per foraggio, poi inselvatichita come infestante delle colture...
capogirlo
(o capogìrolo) s. m. [variante ant. di capogiro]. – 1. ant. Capogiro: voi mi fate sovvenir di quello che diceva che il grano gli faceva venir capogiroli e stornimenti di testa, quando però v’era mescolato del loglio (Galilei). 2....