CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] 26, 55, 261, 273 s. (per Fedele); A. Nicodemi, Castelli e la sua arte maiolicara, Teramo 1967, pp. 112, 129; L. Moccia, Spunti..., in Faenza, LV (1969), p. 56 (per Candeloro); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 549 s. (con ulter. bibliogr ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] da quella reale normanna (De Dominici, 1743, p. 639), e di Ippolita, dell’illustre famiglia napoletana dei Moccia.
Manifestate doti creative, il fratello Antonio (primogenito nato nel 1659), allora canonico della cattedrale, lo introdusse nel 1698 ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] maiolica antica abruzzese, Milano 1952, pp. 16, 20; Mostra dell'antica maiolica di Castelli d'Abruzzo (catal.), a cura di L. Moccia, Castelli 1965, p. 37; R. Paparella Treccia Le antiche maioliche di Castelli, in Faenza, LIII (1967), 1, pp. 7-15; L ...
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DE MARTINIS, Silvio
Lucia Arbace
Figlio di Tommaso e di Colomba Pompei, appartenente a una famiglia di noti ceramisti, nacque a Castelli (o Castelli d'Abruzzo) in provincia di Teramo il 9 nov. 1731. [...] con un elegante fregio con cesti di frutta, amormi in groppa a mostri e fiori (Roma, coll. R. Paparella Treccia; cfr. Moccia, tav. CVI), per la quale vengono notate affinità stilistiche con alcune opere riferite ai Gentile e ai Grue.
Sulla scia di ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] di Carlantonio G., in La Ceramica, ottobre 1955, pp. 34-36; Id., Francesco Saverio G., ibid., ottobre 1956, pp. 33-37; L. Moccia, Francesco G. da Castelli, in Faenza, XLVI (1960), pp. 59-64; Id., Saverio G., ibid., XLVII (1961), pp. 87-89; Mostra ...
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VINCENZO PALLOTTI, santo
Carlotta Benedetti
VINCENZO PALLOTTI, santo. – Nacque a Roma il 21 aprile 1795 da Pietro Paolo Pallotti, originario di San Giorgio di Cascia (Perugia) e gestore di una pizzicheria [...] fare per la maggiore gloria di Dio e per la propria e altrui eterna salvezza» (Opere complete, a cura di F. Moccia, 1964-1967, III, p. 143). Nasceva così la Società dell’apostolato cattolico ad salvandas animas et ad destruendum peccatum.
Secondo la ...
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SANSEVERINO, Ugo
Luigi Tufano
– Figlio secondogenito del conte di Tricarico Giacomo Sanseverino e di Margherita di Chiaromonte, nacque verosimilmente negli anni Trenta del XIV secolo.
Prima del 1362 [...] con Francesco Petrarca (Fam. XXIII 17; Sen. XI 9); fu celebrato in un’epistola metrica dal napoletano Giovanni Moccia per le sue gesta e la sua potente oratoria (significativamente designato come alter Cicero) dimostrata soprattutto nelle missioni in ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] fra i suoi membri anche Andrea Alciato. La sua educazione letteraria fu affidata oltre che al Contile, ad A. Bagarotti e a B. Moccia, ma non mancarono contatti con altri letterati, anche di gran nome, come A. Caro.
Nel 1548 la madre gli ottenne l ...
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TARLATI, Galeotto (Galeotto da Pietramala). – Figlio di Magio di Roberto Tarlati da Pietramala e di Rengarda di Galeotto Malatesta da Rimini, nacque nel 1356 nella Valtiberina aretina in uno dei castelli [...] 1543-1546).
Ad Avignone il cardinale animò un gruppo di intellettuali umanisti tra cui Nicolas de Clamanges, Jean Muret, Giovanni Moccia e Laurent de Premierfait, e fu in contatto con altri umanisti parigini, Gontier Col e Jean de Montreuil. Fu anche ...
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TATAFIORE, Guido
Mariantonietta Picone Petrusa
TATAFIORE, Guido. ‒ Nato a Napoli da Achille e da Assunta Mancini il 19 settembre 1919, Tatafiore si diplomò presso l’istituto d’arte e poi presso il magistero [...] Causa, che esponeva con lo pseudonimo di Domenico Gargiulo (ossia Micco Spadaro). I luoghi di riunione del gruppo erano il bar Moccia e la casa di Pasquale Prunas, fondatore e direttore dell’ambiziosa rivista Sud, attiva dal 1945 al 1947 con lo scopo ...
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mocca
mòcca s. f. [dal fr. moque]. – Nell’attrezzatura della marineria velica (spec. nei sec. 15°-17°), specie di bozzello senza puleggia, di varia forma, con più fori per il passaggio o l’unione di cavi di manovra; in partic., il tipo a tre...
moccio
móccio s. m. [lat. *mŭcceus, der. di muccus o mucus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando, per raffreddore o per incuria nell’igiene della persona, si lasci accumulare nelle narici e gocciolarne fuori: naso pieno, sporco...