Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] razziale fornisce un valido strumento di interpretazione per tutta una serie di fenomeni innescati dalla modernizzazione. La mobilitàsociale e lo scontro di classe, l’indigenza, la criminalità, il vagabondaggio, ad esempio, possono essere letti alla ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] tesi di dottorato di ricerca, Università di Pisa, 2011; M. Ronzani, Uffici vescovili e mobilitàsociale: alcuni esempi pisani dei secoli XIII e XIV, in La mobilitàsociale nel Medioevo italiano. 3. Il mondo ecclesiastico (secoli XII-XV), a cura di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi finanziaria dello shogunato Tokugawa nei primi decenni dell’Ottocento [...] si propone di avversare e rendere impossibile ogni mutamento dell’assetto politico e sociale del Paese, proibendo, almeno in teoria, ogni forma di mobilitàsociale e intervenendo per eliminare ogni potenziale fattore di disordine o instabilità. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emigrazione europea è la madre dell’immigrazione moderna. A essa devono moltissimo nazioni [...] , resi sempre più facili e meno costosi dall’accelerata modernizzazione dei sistemi di comunicazione e di trasporto. Un fenomeno di mobilitàsociale di dimensioni fino ad allora mai viste e di cui la grande emigrazione degli Europei è, a un tempo ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] borghesia e le fornivano la conferma della propria imbattuta centralità e l'antidoto sovrastrutturale ai processi di mobilitàsociale interni allo sviluppo della produzione capitalistica. I contatti con la cerchia della Cronaca bizantina e l'idea ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] condanna di Francesco Pucci (1592-1597), Padova 1999, pp. 43-50, 121 s.; C. Casanova, Gentilhuomini ecclesiastici. Ceti e mobilitàsociale nelle Legazioni pontificie, Bologna 1999, pp. 66, 178-186, 262, 266, 273; A.E. Baldini, Primi attacchi romani ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] , alla comunicazione tra i giovani e con i figli. L’uso dell’italiano diminuisce con l’esogamia, la mobilitàsociale, le nuove reti sociali. Nella terza generazione l’italiano consiste spesso solo in qualche parola o frase sentita dai nonni.
Nella ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] e separazioni a Roma (XVII-XVIII secolo), in Quaderni storici, XXXVII (2002), 111, pp. 617-648; Id., Alleanze matrimoniali e mobilitàsociale e geografica. Il caso dei Pamphilj (XV-XVII secolo), in Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Italie et ...
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SPADA, Bernardino
Benedetta Borello
– Nacque il 21 aprile 1594 da Paolo e dalla sua seconda moglie, Daria Albicini.
Gli Spada avevano consolidato le loro fortune in Romagna grazie a un’accorta politica [...] degli Spada fu quella per la quale, più che in ogni altra, il matrimonio rappresentò un efficace strumento di mobilitàsociale. Anche Francesco, il fratello di Bernardino, riuscì a concludere un’unione fruttuosa con Carlotta Sangiorgi, vedova di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra di successione spagnola segna il tramonto del predominio della Spagna sull’Italia. [...] che l’aveva caratterizzata in precedenza, anche a causa della lunga stagnazione economica che offriva minori possibilità di mobilitàsociale; i ceti dirigenti si erano inoltre sempre più aristocratizzati.
Il predominio nobiliare si perpetua anche nel ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...