RIEHM, Eduarbd Karl August
Teologo evangelico, nato a Diersburg (Baden) il 20 dicembre 1830, morto a Halle il 5 aprile 1888. Dopo aver percorso per qualche tempo la carriera ecclesiastica, a Durlach [...] cosiddetta Vermittlungstheologie), programma al quale ispirò chiaramente le sue principali opere:
Gesetzgebung Mosis im Lande Moab, Gotha 1854, Lehrbegriff des Hebräerbriefs, Ludwigsburg 1858-59; 2ª ed., Basilea 1867; rielaborazione del commentario ...
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Profeta ebreo, terzo dei profeti minori, fiorito verso il 750 a. C. Originario di Tecoa, un villaggio ora distrutto a S di Gerusalemme, A. "non profeta né membro di una comunità profetica anzi mandriano [...] e forma letteraria. La prima parte, in brevi strofe simmetriche, annunzia mali imminenti su Damasco, Gaza, Tiro, Edom, Ammon, Moab, Giuda, Israele. La seconda parte, rivolta agli Israeliti, rimprovera in tre discorsi i loro vizî: il loro primato non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] mi ha salvato da tutti i re e perché mi ha fatto vedere tutti i miei nemici [sconfitti]. Omri era re di Israele, e opprimeva Moab [per] molti giorni, perché Kemosh era in collera contro il suo [pae]se. Poi gli è succeduto suo figlio e ha detto così ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] e di Giuda: il rito crudele è avanzo del sacrificio cananeo dei primogeniti di cui si è detto sopra). Le lotte tra Moab e la dinastia di Omri sono anche descritte da una fonte indipendente dalla Bibbia, l'iscrizione in lingua moabitica del re Mesa ...
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Regista cinematografico inglese (n. Newport, Hampshire, 1942). Dopo essere stato pittore e montatore, si è dedicato alla regia, rivelando un non comune talento figurativo, che si traduce talvolta in un [...] (1996) e 81/2 women (1999). Nel 2003 e il 2004 ha girato le tre parti che costituiscono The Tulse Luper Suitcases (The Moab story, 2003; From sark to the finish, 2003; Vaux to the Sea, 2003). Più recentemente ha diretto: A life in suitcases (2005 ...
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TRANSGIORDANIA (A. T., 88-89 e 91)
Roberto ALMAGIA
Virginia VACCA
Stato dell'Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all'Impero [...] intransitabile, onde la ferrovia è obbligata a fare un lungo giro per evitarlo. Il paese a sud dell'Arnon, il biblico Moab, è un'altra porzione del tavolato calcareo, alta da 800 a 1200 m., discretamente innaffiata da piogge invernali, ricoperta qua ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] primo discorso (I-IV, 43). - Dopo il proemio (I,1-5) che indica luogo e tempo (cioè di là dal Giordano nella terra di Moab, il 1° giorno dell'11° mese dell'anno 40° dall'uscita dall'Egitto), entra a parlare Mosè. Egli fa una rapida rassegna dei fatti ...
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MADIANITI (ebraico Midhyan; Settanta Μάδιαν; Volgata Madian; arabo Madyan)
Giuseppe Ricciotti
Col nome Madian nell'Antico Testamento è designata una regione a sud della Palestina e insieme i suoi abitanti, [...] ., XXII, 4; Gen., XXXVI, 35); con gl'Israeliti vennero in contatto ostile, sia durante la peregrinazione di questi nelle steppe di Moab e di oltre il Giordano (Num., XXV; XXXI), sia nei primi tempi del loro insediamento in Palestina (Giudici, VI-VIII ...
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QUṢAIR ‛AMRAH
Ernst Kühnel
È un piccolo casino con terme (bādiyah) del califfo omayyade al-Walīd I, costruito circa il 712-715 d. C. nel deserto a E. del Giordano nella regione Wādī el-Butūn, scoperto [...] della tarda antichità, ancora scevra d'influssi musulmani.
Bibl.: A. Musil, Kuseir Amra, Vienna 1907; M. van Berchem, Aux pays de Moab et d'Edom, in Journal des Savants, 1909; Jaussen et Savignac, Mission archéologique en Arabie, III, Parigi 1922. ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] stata un vescovato suffraganeo di Cesarea), dell'Arabia II (Petra, la cui sede metropolitana fu trasferita a el-Kerak nel Moab) e della Siria I (Tiro). Per il patriarca di Gerusalemme fu creato un distretto metropolitano latino a carico di vescovati ...
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moabita
s. m. e f. [dal lat. Moabita o Moabites, gr. Μωαβίτης] (pl. m. -i). – Nome, usato per lo più al plur., degli abitanti di Moab, antica regione della Palestina a oriente del Mar Morto, etnicamente affini agli Israeliti con cui furono...
moabitico
moabìtico agg. [dal lat. Moabitĭcus] (pl. m. -ci). – Dell’antico popolo dei Moabiti (v. la voce prec.): la lingua m., o il moabitico s. m., lingua semitica strettamente affine all’ebraico.