ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] la necessità di adeguare i programmi alle esigenze delle particolari scolaresche, di sfrondare quanto di troppo "libresco" e mnemonico era affidato all'istruzione, di attenuare l'importanza attribuita ai voti.
Verso il 1912 una grave malattia nervosa ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] costantemente a classificare e suddividere il più minuziosamente possibile la materia, badando più alle esigenze dell'apprendimento mnemonico che a quelle di un accertamento causale e logicamente connesso dei fenomeni e delle loro interdipendenze.
La ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] col lavoro domestico (che il precettore comunque dovrebbe sempre e attentamente controllare); consiglia di sostituire allo sforzo mnemonico l'esercizio continuato della spiegazione di autori (e suggerisce anche gli autori classici più idonei da ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...]
Qui in sette giorni s'enumera quanto, articolato in sette livelli, s'accorpa nel mondo concepito quale massimo contenitore mnemonico. Ed il F. ne discorre assieme a Pietro Cocco, all'ambasciatore urbinate Giampaolo Leonardi, a Collaltino di Collalto ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] nel 1424 ebbe un figlio, Piero, e che abitò in S. Lorenzo, in una casa descritta minutamente nella sua operetta mnemonica. I documenti del tempo lo indicano "computista", incaricato cioè di tenere e curare la contabilità di aziende e "famiglie" (nel ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] modelli con lunghi esordi in volgare, in cui, come in quelli precedenti, il latino serve soprattutto come schema mnemonico, come falsariga dei "parlamenti".
A questa prima segue una parte incentrata sull'esercizio dell'ufficio del podestà. Vengono ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , del Boiardo e del Cosmico - non è certo che il sonetto citato dal Castiglione nel Cortegiano, II, 67 non sia il travestimento mnemonico di uno giunto fino a noi, son. 238); non solo confermava l'ipotesi del Ferrari di un ordinamento delle rime per ...
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mnemonico
mnemònico agg. [dal gr. μνημονικός, der. di μνήμων -ονος «memore», affine a μιμνήσκω «ricordare»] (pl. m. -ci). – 1. Della memoria, che concerne la memoria (come capacità di ricordare): facoltà m.; sforzo m.; o che serve ad aiutare...
mnemonica
mnemònica s. f. [ellissi di arte mnemonica, dall’agg. mnemonico]. – Il complesso dei varî espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere date, termini tecnici, liste cronologiche e altre nozioni difficilmente associabili...