APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] il Calasanzio auspica più volte la pubblicazione. Sembra che l'A. si fosse ispirato al metodo, pratico-mnemonico, di Gaspare Schoppe (Scioppius), metodo criticato e rifiutato nelle scuole gesuitiche, ancora legate all'insegnamento tradizionale del ...
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Si tratta di disciplina recente nell'ambito pedagogico (il termine è composto dal greco δόϰιμοϚ, "esaminato", "saggiato", e di −logia, e vale "studio delle tecniche di valutazione"), sviluppatasi negli [...] di significato. Queste tecniche incontrano alcune obiezioni perché sono adatte soltanto a controllare apprendimenti puntuali di tipo mnemonico, come nomenclature o terminologie, e sono inoltre esposte al rischio d'indovinare a caso. Più sottili sono ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] vanificato la caritas animatrice del suo impegno per il bene comune: abbreviando il lungo periodo necessario per l'apprendimento mnemonico dei canti liturgici, si sarebbe potuto dedicare più tempo alla preghiera e allo studio dei testi sacri. Ma la ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] cultore sia come raccoglitore sia come compilatore, e il suo unico esperimento di poesia, I sacramenti, una specie di catechismo mnemonico in versi.
Un episodio di qualche rilievo nell'attività letteraria del F. fu l'impegno da lui assunto di curare ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] scritture del vicino Oriente antico raccolta più o meno ampia di segni cuneiformi con valore sillabico redatta per sussidio mnemonico o per l’insegnamento. Sillabogramma Nelle scritture a base sillabica, con o senza ideogrammi, il segno con cui si ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] normali e superiori. Si interessò anche del valore didattico della declamazione e della recitazione, che all'esercizio mnemonico e ortofonico univano l'acquisizione di spigliatezza e padronanza di sé. Nelle Commediole educative (Firenze 1881 ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] dei tre caratteri (Sanzi jing), un opuscolo d'ispirazione Cheng-Zhu composto all'inizio del periodo Yuan. Il processo mnemonico era rafforzato dalla pratica calligrafica; le attività di lettura e di scrittura potevano avere inizio soltanto dopo la ...
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mnemonico
mnemònico agg. [dal gr. μνημονικός, der. di μνήμων -ονος «memore», affine a μιμνήσκω «ricordare»] (pl. m. -ci). – 1. Della memoria, che concerne la memoria (come capacità di ricordare): facoltà m.; sforzo m.; o che serve ad aiutare...
mnemonica
mnemònica s. f. [ellissi di arte mnemonica, dall’agg. mnemonico]. – Il complesso dei varî espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere date, termini tecnici, liste cronologiche e altre nozioni difficilmente associabili...