stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] occorre distinguere tre tappe nell'attività umana: dapprima la percezione, poi il giudizio di valore e infine il moto dell'appetito (Mn I XII 3). Se il giudizio precede l'appetito in modo tale che i moti dell'appetito siano comandati dal giudizio, ci ...
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figlio (fi '; filio; figlia)
Fernando Salsano
Per la distribuzione nelle opere dantesche di f. - ‛ figliuolo ', v. FIGLIUOLO.
1. Significa la condizione di parentela del generato rispetto al generante: [...] 2. Con gli stessi valori, la forma femminile figlia': If IV 126 vidi 'l re Latino / che con Lavina sua figlia sedea (cfr. Mn II III 16); Pg III 115 mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona (è Costanza, ultima degli Svevi, moglie ...
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Matteo di Acquasparta
Arsenio Frugoni
Cardinale, teologo e filosofo (Acquasparta, Terni, 1240 circa - Roma 1302; secondo una tradizione non documentata, appartenne alla famiglia Bentivegna). Entrato [...] metafisiche.
Che D. abbia conosciuto M. a Firenze, se non a Roma, è del tutto plausibile. Nel passo di Mn III III 9-10, dove si colpiscono quei decretalisti qui, theologiae ac phylosophiae cuiuslibet inscii et expertes, suis decretalibus... tota ...
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temperare
Eugenio Ragni
(temprare) - Nel significato originario del latino temperāre, " mescolare in giuste proporzioni ", il verbo è usato da D. in quasi tutte le accezioni figurate già esistenti nel [...] 'opera di D.; cfr. soprattutto Pg XXXIII 79-81, Pd VIII 127-128, XIII 67-69 e 73-75, Cv II IX 7, Mn II II 8; v. inoltre CERA; suggello. In accezione analoga, il participio passato è usato in funzione aggettivale nel senso di " naturalmente disposto ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] sussistere tra precetto biblico e realizzazione di esso da parte dei giusti, ai quali è demandato il governo del mondo (Mn I XI 2). La ‛ trasformazione ' del versetto in simbolo trova la sua interna giustificazione nell'essere quelle anime illuminate ...
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Castiglia
Vito Tirelli
. L'accenno al regno di C. in Pd XII 53-54 funge da puro riferimento geo-politico e serve a meglio localizzare topograficamente Calaruega (Calaroga), città natale di s. Domenico.
Dopo [...] genericità di un'opinione corrente e alla cristallizzazione di una presa di coscienza comune conducono le considerazioni a proposito di Mn I XI 12: l'esplicito accenno ai conflitti tra quei due stati iberici esemplifica l'assunto etico-politico che ...
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Enrico di Susa (E.L'Ostienze)
Raoul Manselli
Nato a Susa verso il 1194 era " senescens ", cioè sulla sessantina, nel 1254, com'egli stesso ci dice. Di famiglia, come sembra, non nobile (l'uno dei cognomi [...] a cui il poeta rivolge il rimprovero di aver asserito che le traditiones Ecclesiae (e cioè le decretali) sono fidei fundamentum (Mn III III 10), anche se è stato trovato un interessante riscontro tra un passo di E. e l'opinione condannata da D ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...]
P.A. Sitney, Visionary film. The American avant-garde 1943-1978, New York 1979.
R.A. Haller, Kenneth Anger, St. Paul (MN) 1980 (trad. it. parz. in Il grande occhio della notte. Cinema d'avanguardia americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino ...
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sano
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale, e quindi riferito a persona immune da malattie, è meglio attestato nel Fiore che non nel D. canonico, come risulta dai seguenti esempi: Fiore [...] alla donazione di Costantino, trova puntuale corrispondenza nell'esplicito riconoscimento che della rettitudine dei propositi imperiali D. fa in Mn II XII 8 nunquam sua pia intentio eum fefellisset!, e in Pd XX 56 sotto buona intenzion che fé mal ...
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Didone (Dido)
Giorgio Padoan
Regina di Cartagine, che D. nelle opere in volgare cita sempre nella forma nominativale ‛ Dido '. Didone, detta anche Elissa (cfr. Giustino Epit. XVIII; secondo Servio [ad [...] matrimonio, per dimostrare che Enea ebbe come mogli tre nobili donne, rispettivamente dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa (Mn II III 14-16), secondo il disegno provvidenziale volto a sanzionare dinanzi agli uomini la missione imperiale affidata all ...
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manganese
manganése s. m. [alteraz. di magnesia]. – Elemento chimico di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,94, diffuso nella crosta terrestre in numerosi minerali (pirolusite, manganite, ecc.), dai quali si estrae, e presente in...