nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] favorevoli al suo irrobustimento, com'è dato desumere da Mn II III 4-7 merito virtutis nobilitantur homines, virtutis definizione federiciana ricalca quella aristotelica che poi D. ricorderà in Mn II III 3, e il fatto che qui Aristotele non ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] di transizione a basso stato di ossidazione. Per esempio, nel composto Mn(CH3)(CO)5, il gruppo metile assume una carica formale −1, (il carbonio); in tal caso, il metallo centrale è Mn(I), di configurazione elettronica 3d6, e anche in questo composto ...
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scienza (scienzia; iscienzia)
Il termine, in D., designa in primo luogo il " possesso di conoscenza certa ", ma indica anche la quantità acquisita di tali conoscenze, nel significato più generico di " [...] da l'abito di scienza (I I 2), cioè per mala disposizione di corpo e d'animo o per necessità esterne (§§ 3-4; v. anche Mn I XIII 6, e v. GALENO), e come nella figura di Orfeo, poeta-teologo, s'incarni il primo dei sapienti che seppe muovere a la sua ...
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significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate (cfr. anche Mn III IV 7).
Per questa via il testo si apre a una pluralità di ad significandum se ipsum dominum et gubernatorem spiritualium et temporalium (Mn III VII 1; cfr. Rime XL. 8).
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] che è guida del genere umano nella pace (Mn I IV 2). Nel reggimento della comunità umana, Dante. Oltre i passi ricordati, da vedere Cv III VIII 2 (da Eccli. 1, 3), IV XXI 6, Mn II VIII 10 e Quaestio 77 (da Rom. 11, 33), Ep XIII 6 (da Sap. 7, 14), ...
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porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] tutto... la nave de l'umana compagnia dirittamente per dolce cammino a debito porto correa (Cv IV V 8: cfr. Mn III XV 11 cum ad hunc portum [della felicità terrena] vel nulli vel pauci... pervenire possint, nisi sedatis fluctibus blandae cupiditatis ...
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offrire (offerere; s'offerie, in rima, III singol. pass. rem.)
Sebastiano Aglianò
Nel senso oggi più comune di " porgere, presentare in aiuto o in dono ", " mettere a disposizione " e simili, può considerarsi [...] , e il proposito di Costantino è una buona intenzion che fé mal frutto), parole che ricevono una spiegazione da Mn III X 17 Poterat et vicarius Dei recipere non tanquam possessor, sed tanquam fructuum pro Ecclesia pro Cristi pauperibus dispensator ...
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compagnia (compagna)
Lucia Onder
In senso proprio, per la condizione che ci pone in contatto con altri come compagni, in Vn VIII 2 l'avea veduta fare compagnia a quella gentilissima; VIII 11 20 Chi non [...] del latino communitas per " comunità ", " società ", in Cv IV IV 2 compagnia dimestica di famiglia, che riecheggia il domesticam comunitatem di Mn I III 2, e in IV IV 7 e v 8 umana compagnia, che riassume le espressioni ciceroniane ‛ communitas et ...
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Genesi
Guy Dominique Sixdenier
Primo libro della Bibbia, chiamato dagli Ebrei berêšit (che è la prima parola del testo: " nel principio "). Il titolo italiano deriva dalla traduzione greca della Legge [...] con argomenti invero un po' troppo sottili, che Adamo parlò prima di Eva, in contrasto con quanto affermato nella Scrittura.
In Mn III IV 2 D. respinge gli argomenti addotti da coloro che per dimostrare la soggezione del potere temporale all'autorità ...
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intellettivo
Alfonso Maierù
Occorre tre volte nel Convivio e vale " intellettuale " (v.), " dotato d'intelletto " e insieme " capace d'intendere "; l'espressione ‛ potenza i. ' sta per " intelletto [...] inferiori che al corpo sono legate (potenze vegetativa e sensitiva) e quindi sono perfette come nature intellettuali: cfr. Mn I III 7 Nam, etsi aliae sunt essentiae intellectum participantes, non tamen intellectus earum est possibilis ut hominis ...
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manganese
manganése s. m. [alteraz. di magnesia]. – Elemento chimico di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,94, diffuso nella crosta terrestre in numerosi minerali (pirolusite, manganite, ecc.), dai quali si estrae, e presente in...