perfezione
Alfonso Maierù
Il termine designa la compiuta realizzazione di una cosa in ordine alle sue possibilità, e perciò anche il conseguimento di un fine.
Nel linguaggio scolastico, perfectio è [...] è partecipata alle creature.
La Perfezione in Dio. - Per D., Dio sommo atto (Cv III XII 12) è p. somma e fonte di ogni p.: Mn II II 3 cum Deus ultimum perfectionis actingat (cfr. I VIII 1); Ep XIII 72 cum omnis perfectio sit radius primi, quod est in ...
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accidente
Giorgio Stabile
. Termine della filosofia aristotelico-scolastica (latino accidens, greco (συμβεβηκός) che, opposto o correlato a sostanza, indica tutto ciò che ‛ sopravviene ' a un soggetto [...] è opposto a naturale, in riferimento a virtù, per distinguere una facoltà sopravvenuta o temporanea, da una connaturata all'uomo; v. anche Mn III IV 13 e VE II IV 8.
Più frequente l'uso della locuzione ‛ per a. ' (latino per, secundum accidens, greco ...
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profeta
Vincent Truijen
Il vocabolo indica " colui che annuncia " sotto la diretta ispirazione divina, quindi che " parla in vece " di Dio. Da questo valore originario - presente anche nelle Scritture [...] . D. designa i grandi p. della Scrittura: Isaia (Cv XXI 12, Mn II XII 5), Geremia (Vn XXX 1 ed Ep XIII 62), Ezechiele ( Salmista, cioè David, con uso antonomastico (Cv II I 6, III IV 8; Mn II I 5, III III 12). Talvolta D. fa allusione o cita testi del ...
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accidentale
Giorgio Stabile
. Aggettivo (latino accidentalis) esclusivo del Convivio. Strettamente connesso col valore tecnico di ‛ accidente ' (v.), è detto di cosa " non necessaria o non inerente [...] attuata - esso inerisce come determinazione ulteriore ma non necessaria. Il corrispondente latino accidentalis compare, riferito a forma, in Mn III XI 5 (2 volte) e parimenti indica, in conformità col linguaggio scolastico, quella forma che determini ...
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rimedio (remedio)
Maurizio Dardano
Latinismo usato da D. una volta in senso proprio, per " medicina ": Pd XXVI 14 Al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor porte / quand'ella [...] remedium come componente del titolo: cfr. per es. l'opera di Martino di Braga, ricordata in Ep III 8; cfr. anche Mn III IV 14 sunt ergo buiusmodi regimina remedia contra infirmitatem peccati). Infatti r. fa parte di un campo semantico che tende a ...
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SIDERITE (dal gr. σίδηρος "ferro"; fr. fer carbonaté; ted. Eisenspath; sp. siderita; ingl. spathic iron)
Federico Millosevich
Minerale, costituito da carbonato ferroso naturale (FeCO3) che appartiene [...] 62,07% di FeO (48,2% di Fe) e 37,93 di CO2, ma il Fe quasi sempre è parzialmente sostituito da Mg, Mn e Ca. Al cannello si trasforma in ossido nero magnetico. Con acido cloridrico fa effervescenza a caldo.
La siderite è un minerale di ferro molto ...
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affetto (sost.)
Domenico Consoli
Il termine, nel linguaggio filosofico anteriore e contemporaneo a D., non ha uno specifico significato tecnico; esso viene comunemente usato come sinonimo di passio e [...] " passione ", facoltà ben distinta dall'intelletto (cfr. Mn I XVI 5 Intellectu aegrotas utroque, similiter et affectu). In da Pd XIII 120 l'affetto l'intelletto lega (cfr. Mn III III 4 Hominibus nanque rationis intuitu voluntatem praevolantibus hoc ...
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prudenza
Philippe Delhaye
Con p., sulla scorta della tradizione filosofica e cristiana, D. indica una delle più importanti virtù necessarie al conseguimento della vita morale.
La prudenza in Dante. [...] consente di applicare all'uomo il versetto 6 del salmo 8, utilizzato da s. Paolo soprattutto a proposito di Cristo (Haebr. 2, 7; cfr. Mn I IV 2).
La p. e le altre virtù. Riprendendo la tesi di Aristotele per il quale la p. è guida delle virtù morali ...
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vox
Alfonso Maierù
Designa propriamente il suono articolato che l'uomo emette per mezzo delle corde vocali. Nella costituzione del linguaggio, v. è l'elemento sensibile assunto come veicolo di un elemento [...] ] 137; cfr. anche W.C. e M. Kneale, Storia della logica, traduz. ital. Torino 1972, 317 ss.). Lo stesso valore ha il termine in Mn I XI 19 ed Eg II 45.
In uso metaforico, v. designa il ‛ tono elevato ' della commedia in Ep XIII 30 (da Orazio Ars poet ...
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romano
Andrea Mariani
Il termine compare solo nel Convivio e nella Commedia, sempre con valore di grande dignità e nobiltà, secondo l'alto concetto che D. aveva di Roma, della sua storia e dei suoi [...] 77). Il segno dell'Impero, l'aquila, fu portato da li egregi / Romani contro tutti i popoli del mondo (Pd VI 44, e cfr. Mn II IX), e fé i Romani al mondo reverendi (Pd XIX 102: " si può dubitare se alluda all'aquila come insegna delle legioni romane ...
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manganese
manganése s. m. [alteraz. di magnesia]. – Elemento chimico di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,94, diffuso nella crosta terrestre in numerosi minerali (pirolusite, manganite, ecc.), dai quali si estrae, e presente in...