Malattia dei conigli, caratterizzata dallo sviluppo di tumefazioni mucoidi sulla cute e nelle mucose. È di origine virale, molto contagiosa, con mortalità piuttosto elevata. ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] stesso S. di dimostrare l'esistenza anche nel mondo animale di malattie da virus. Egli infatti documentò che la mixomatosi dei conigli era provocata da un microrganismo ultrafiltrabile, da lui chiamato virus mixomatogeno, e da A. Lipschütz Sanarellia ...
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Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] inoculazione di linfa aftosa di bovini malati, e Giuseppe Sanarelli dimostrò che era possibile trasmettere la mixomatosi a conigli sani inoculando filtrati batteriologicamente sterili. Finalmente, nel 1899, Martinus Willem Beijerinck dimostrò che era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] mentre era direttore dell’Istituto d’igiene dell’Università di Montevideo, descrisse una malattia infettiva dei conigli che definì mixomatosi e che riconobbe generata da un agente eziologico invisibile, diverso dai batteri e da altri parassiti allora ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] la crescita delle popolazioni di conigli presenti in diverse zone d'Europa, venne introdotto il virus della mixomatosi. Questa strategia ebbe uno straordinario successo e il numero di conigli diminuì rapidamente, raggiungendo livelli molto bassi ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] degli agrumi e predatore proveniente dall'Australia.
Esempi di lotta microbiologica sono l'impiego del virus della mixomatosi contro l'eccessivo moltiplicarsi, in Australia, del coniglio selvatico, e quello di preparazioni di Bacillus thuringiensis ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] uragani, oppure la scomparsa di animali che esercitano un controllo sulla vegetazione, come i conigli per effetto della mixomatosi, o ancora l'aggressione di alcuni agenti patogeni devastatori, mettono le capacità di intervento di fronte a problemi ...
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mixomatosi
mixomatòṡi s. f. [der. di mixoma, col suff. medico -osi]. – Malattia dei conigli, caratterizzata dallo sviluppo di tumefazioni mucoidi sulla cute e nelle mucose; è di origine virale, molto contagiosa, con mortalità elevatissima.