Neurologo e psichiatra (Wels 1857 - Vienna 1940), prof. a Graz (1889) e a Vienna (1928); premio Nobel per la medicina (1927), per la scoperta del valore terapeutico della malarioterapia nel trattamento [...] della paralisi progressiva. Ha studiato numerosi altri argomenti (mixedema e cretinismo, applicando, con risultati favorevoli, il trattamento iodico; il riflesso oculocardiaco, ecc.). Ebbe notevole influenza sulla legislazione sanitaria del suo ...
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Chirurgo (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929); dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo di accelerazione della guarigione [...] granuleggianti. Eseguì per primo l'ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la denominazione di mixedema operatorio. Nel 1881 fondò la Revue médicale de la Suisse Romande. ...
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COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] , sul morbo di Barlow, sul mongolismo e sulle macchie mongoliche, sull'enuresi essenziale dell'infanzia e sul mixedema congenito.
Il C. eseguì, inoltre, quando era coadiutore nell'Istituto di patologia medica dimostrativa a Napoli, traduzioni ...
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mixedema
mixedèma s. m. [comp. di mixo-1 e edema] (pl. -i). – In medicina, sindrome clinica conseguente a insufficienza tiroidea, caratterizzata da una peculiare alterazione cutanea dovuta alla deposizione, tra le fibre connettivali del derma,...
mixedematoso
mixedematóso agg. [der. di mixedema, secondo l’agg. edematoso]. – Che è in rapporto con il mixedema: soggetto m.; facies (o faccia) m., l’aspetto fisionomico caratteristico del mixedema, consistente in testa grande, faccia a luna...