L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] colpito dalle doti del giovane studente, lo invitò a stabilirsi a Stoccolma, dove rimase fino al 1821. Da allora Mitscherlich passò sotto la protezione di Berzelius e fu grazie all'intervento e alle assillanti raccomandazioni del chimico svedese che ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] di essi derivava dalla legge dell'isomorfismo relativa alla forma dei cristalli enunciata dal chimico tedesco Eilhard Mitscherlich (1794-1863). Secondo tale legge due cristalli possono essere isomorfi, cioè avere la stessa forma geometrica, essendo ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] del preteso antiatomismo di Dumas inizia con l'affermazione: "Sono convinto che ciò che i chimici come Wenzel e Mitscherlich considerano come equivalenti, e che noi chiamiamo atomi, non siano altro che gruppi molecolari" (ibidem, pp. 270, 282, 290 ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] stipendio elevato, egli richiese che venisse costruito il più costoso e moderno laboratorio tedesco. Nel frattempo Eilhard Mitscherlich (1794-1863) aveva appena abbandonato la sua cattedra berlinese e, quando nel gennaio 1864 morì l'altro professore ...
Leggi Tutto