ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] ).
Oltre quella più comune si conoscono altre modificazioni cristalline dello zolfo. Notissima quella denominata zolfo β, o zolfo di Mitscherlich, che la descrisse per primo nel 1823 e che si forma per diretta solidificazione dello zolfo puro fuso in ...
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Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, 3416S, 3616S). In natura si trova allo stato nativo o, più spesso, accompagnato da calcare, gesso, anidrite ... ...
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Elemento chimico, non metallo molto diffuso in natura, sia allo stato libero, sia combinato con altri elementi a formare numerosi composti inorganici e organici. L’importanza biologica dello z. è rilevante per la notevole quantità di solfati presenti sulla Terra; la mutua conversione ciclica dello z. ... ...
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Antonio Di Meo
Un elemento diabolico
Lo zolfo è molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi. Si trova nei minerali e nelle acque, ma anche negli organismi viventi. Allo stato puro è di colore giallo citrino, molto infiammabile.
Il suo caratteristico e sgradevole ... ...
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Mariapaola Lanti
Lo zolfo (latino sulphur) è un elemento chimico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,064, molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi a formare vari composti; allo stato puro e limpido è di colore giallo citrino e ha odore caratteristico. ... ...
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zólfo [Der. del lat. Sulphur o Sulfur] [CHF] Elemento chimico, di simb. S, numero atomico 16 e peso atomico 32.066, di cui sono noti quattro isotopi stabili, con numero di massa 32 (abbond. relat. 95.02 %), 33 (0.75 %), 34 (4.21 %), 36 (0.02 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 674 b). Appartiene ... ...
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Franco Salvatori
(XXXV, p. 976; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1147; IV, III, p. 871)
Come per la maggior parte delle materie prime, anche per lo z. le recessioni produttive seguite ai rincari petroliferi della seconda metà degli anni Settanta, hanno determinato una caduta generalizzata della domanda. ... ...
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(XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137; III, 11, p. 1147)
Eugenio Mariani
Fra i minerali non metallici lo z. ha una posizione di primo piano per l'importanza delle sue applicazioni (acido solforico, solfiti, vulcanizzazione della gomma).
La produzione mondiale di z. nelle varie forme (z. nativo, raffinato, ... ...
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(XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137)
St. L.C.
Nel decennio 1948-57 la produzione mondiale di z. ha segnato un aumento di 5.490.000 t salendo a un totale di 14.300.000 t da 8.800.000. In particolare la produzione di z. nativo è passata da 5.300.000 t a 7.350.000 con un incremento di oltre 2.000.000 ... ...
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(XXXV, p. 976)
Federico SQUARZINA
Produzione e riserve di zolfo. - La produzione mondiale di zolfo nativo registra, dal periodo immediatamente prebellico un ininterrotto andamento ascensionale, fino al 1937-38, comune ai tre grandi paesi produttori (Stati Uniti, Italia e Giappone) e dal 1939 dovuto ... ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] a Karlsruhe da Weltzien, Kekulé e Wurtz. La circolare d'invito (firmata da essi e da Liebig, Wöhler, Mitscherlich, Bunsen, Erlernmeyer, Dumas, Boussingault, Piria e altri) ne indicava gli scopi: 1) definizione di importanti concetti chimici, come ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] stipendio elevato, egli richiese che venisse costruito il più costoso e moderno laboratorio tedesco. Nel frattempo Eilhard Mitscherlich (1794-1863) aveva appena abbandonato la sua cattedra berlinese e, quando nel gennaio 1864 morì l'altro professore ...
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