Composti organici che si debbono considerare come gli ossidi dei radicali alcoolici. Hanno con gli alcoli la stessa relazione che passa tra gli ossidi dei metalli e gl'idrossidi corrispondenti:
non sono [...] carbonio è il processo che si basa sull'azione dell'acido solforico concentrato sugli alcoli, azione che da E. Mitscherlich e dal Berzelius fu considerata come catalitica. Il Liebig invece, e il suo assistente Williamson, riuscirono a dimostrare che ...
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SIMMETRIA
Mario Ageno
. Simmetria nelle molecole biologiche (XXXI, p. 805). - Il problema della s. delle molecole che fanno parte degli organismi viventi si è posto, come conseguenza delle scoperte [...] successivamente da J.J. Berzelius su di uno strano prodotto ottenuto casualmente in una fabbrica di acido tartarico, E. Mitscherlich aveva preparato due sostanze che, dal punto di vista chimico, erano entrambe tartrato doppio di ammonio e potassio e ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] , anche a freddo, la combustione dell'idrogeno e del gas illuminante. Nel 1834 comparvero le notevoli ricerche di Mitscherlich sull'azione dell'acido solforico nella formazione dell'etere etilico, azione della quale egli non poté dare spiegazione ...
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TERRENO (XXXIII, p. 644)
Valentino MORANI
Francesco PENTA
Luigi TOCCHETTI
L'ammontare delle dotazioni assimilabili esistenti o di pronta elaborazione, e le condizioni di reazione, esprimono nel loro [...] . Particolare successo ha ottenuto la teoria della costanza ed indipendenza dei fattori d'azione, formulata da E. A. Mitscherlich, in base alla quale l'aggiunta di ogni singolo elemento esercita la sua azione secondo una costante indipendente dagli ...
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NODARI, Corrado Giuseppe Antonio. – Nacque a Clès (Trento) il 23 ottobre 1851 da Francesco Giuseppe Maria, funzionario dell’Impero, e da Isabella de Bortolammei.
Fu il sesto di sette fratelli: Gioseffa [...] e imbiancabili. Utilizzando invece il processo al solfito, messo a punto negli anni Settanta dell’Ottocento da Alexander Mitscherlich, il più giovane dei figli del celebre chimico Eilhard, si potevano ottenere prodotti di migliore qualità. In Italia ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] colpito dalle doti del giovane studente, lo invitò a stabilirsi a Stoccolma, dove rimase fino al 1821. Da allora Mitscherlich passò sotto la protezione di Berzelius e fu grazie all'intervento e alle assillanti raccomandazioni del chimico svedese che ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] 'autorità, Firenze 1933.
Milgram, S., Obedience to authority, New York 1974 (tr. it.: Obbedienza all'autorità, Milano 1975).
Mitscherlich, A., Auf dem Weg zur vaterlosen Gesellschaft, München 1963 (tr. it.: Verso una società senza padre, Milano 1969 ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] dei calori atomici (1819) di P.-L. Dulong e A.-T. Petit e quella dell’isomorfismo (1820) di E. Mitscherlich, che consentirono a Berzelius di elaborare un’attendibile tabella dei pesi atomici (1828) che comprendeva una ventina di elementi.
Malgrado ...
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MINERALOGIA
Angelo Bianchi
. È la scienza dei minerali: oltre al primitivo compito di descrivere e classificare le varie specie mineralogiche, oltre a studiarne le caratteristiche morfologiche e le [...] scienze naturalistiche descrittive a scienze naturali sperimentali.
Gli studî di chimica mineralogica hanno avuto, dopo le scoperte di Mitscherlich sull'isomorfismo, un gran numero di cultori insigni, sia fra i mineralogisti, sia tra i fisico-chimici ...
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SELENIO
Paolo AGOSTINI
Alberto PELLOUX
. Elemento chimico che ha peso atomico 79,2 e numero atomico 34. Fu scoperto nel 1817 dal Berzelius e fuda lui chiamato Selenio (dal gr. σελήνη "luna") per la [...] aspetti fisici assai diversi, dal punto di vista del colore, della forma cristallina e delle principali proprietà fisiche. Secondo Mitscherlich e A. P. Saunders, gli stati allotropici del selenio sarebbero i seguenti: 1. vetroso, di color nero (la ...
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