TEOFAGIA (dal greco ϑεός "dio" e ϕαγ- "mangiare")
Nicola Turchi
È l'ingestione del dio quale si verifica in talune religioni. Nei gruppi totemici dell'Australia, per es., in taluni clan della tribù degli [...] nei misteri eleusini, quel che si gustava dal cembalo e dal timpano sacro dei misteri metroaci, il banchetto sacro degli isiaci e quello di pane e vino mescolati a haoma (o vino) presso gli iniziati di Mitra.
Bibl.: V. dioniso; misteri; totemismo. ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] un tipo di corona specificamente imperiale, vale a dire la corona a cerchio con l'alta staffa semplice combinata con la mitra vescovile, conforme all'ordo dell'incoronazione D (MGH. Const., IV, 1909-1911, p. 796ss.). Carlo IV è più volte raffigurato ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] con intento cultuale, vicino al tema della morte (banchetti funerari) che comporta la risurrezione e la divinizzazione (il banchetto di Mitra e il Sole, l'Ultima Cena): un'ascesa al cielo dunque, da cui derivano l'accostamento alla regalità e le ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] a condizione di usare una corona aperta, che presenti cioè un ponticello che va dalla fronte alla nuca, per cui i corni della mitra ruotati a questo scopo di 90 gradi possono sporgere a destra e a sinistra tra il ponticello e il bordo della corona ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] la tunica (Kaftal, 1952; Kaftal, Bisogni, 1985; Ferguson, 1954; Croce, 1961). Ambrogio è d'aspetto anziano con barba canuta; reca mitra e pastorale e a volte una frusta, segno della sua lotta contro l'arianesimo (Kaftal, 1952; Kaftal, Bisogni, 1985 ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] a Taggia (Cervini, 1995).
Tra il 1730 e il 1731 realizzò i due Putti con gli emblemi del cuore fiammeggiante e della mitra sul frontespizio della porta in cornu Epistulæ di accesso al coro della basilica di S. Agostino a Roma (Titi, 1763, p. 402 ...
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Nel 1934 un contadino, lavorando un terreno a nord-est del paese, trovò una statua di guerriero insieme con un busto di donna; gli scavi, subito promossi dalla Soprintendenza alle antichità di Roma, misero [...] 2,09 senza il plinto, è in calcare tenero del luogo; l'immagine è rigidamente frontale, stante, con sandali ai piedi e mitra, spada appesa a una bandoliera insieme con un pugnale sovrapposto e un'ascia nella mano sinistra. L'elmo, lavorato a parte, è ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] Rossellini, in cui seppe aderire con struggente vitalità al personaggio di Pina, abbattuta dai nazisti con una raffica di mitra mentre rincorre il camion su cui è stato appena caricato il suo uomo, divenne il simbolo dell'Italia dell'immediato ...
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MAGI (dal gr. Μάγοι, lat. Magi)
Raffaele Pettazzoni
Erano originariamente (Erodoto, I, 101) una delle sei "tribù" nelle quali era ripartito il popolo dei Medî: probabilmente i membri della classe sacerdotale, [...] .) rispecchiano la concezione secondaria "babilonese", sebbene nei più antichi monumenti cristiani siano rappresentati sotto l'aspetto di adoratori di Mitra.
Bibl.: A. Carnoy, Le nom des Mages, in Le Muséon, IX (1908), p. 121 segg.; F. Cumont, Les ...
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MEN (Μήν; è attestata anche la forma Μείς che rappresenta l'originario nominativo, e la forma da questa derivata Μίς; su monete di Antiochia di Pisidia appare la forma latinizzata Mensis)
L. Guerrini
Dio [...] da quello di Cibele e Attis coi quali spesso M. fu identificato. Importante è anche la sua posizione nel complesso culto di Mitra (v.).
Resti di un tempio dedicato a M. sono stati rinvenuti ad Antiochia (W. M. Ramsay, in Journ. Rom. Studies, xvii ...
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mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...
mitra2
mitra2 s. f. [lat. scient. Mitra, dal lat. class. mitra «mitra1»]. – Genere di molluschi gasteropodi della famiglia mitridi, con conchiglia liscia, fusiforme, spesso vivacemente colorata; vi appartengono specie esotiche (come Mitra...