Uno dei due nuclei, il più piccolo (5 μm ca.) dell’apparato nucleare dei Ciliati (➔ macronucleo). A seconda delle specie, una cellula ne può contenere da uno a molti. Mancano di nucleoli, sono diploidi [...] di mammifero determinata dalla condensazione prematura di cromosomi o di frammenti di cromosomi che non partecipano alla mitosi. Una valutazione dei danni cromosomici che vengono causati da agenti mutageni si può effettuare misurando l’aumento ...
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Antibiotico, di formula C20H34O4, isolato dai funghi Cephalosporium aphidicola e Nigrospora oryzae, ma che si può ottenere anche per via sintetica. Si presenta sotto forma di cristalli biancastri, solubili [...] e viene pertanto usata in esperimenti in vitro per lo studio dei processi che regolano il ciclo cellulare. Agisce sul ciclo di controllo che ritarda la divisione cellulare (mitosi) fino a che non si è completata la sintesi del DNA (fase S del ciclo). ...
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fibroblasto
Cellula, fusiforme o stellata, del tessuto connettivo deputata alla formazione delle fibre e alla sintesi della maggior parte dei costituenti della sostanza fondamentale del tessuto connettivo. [...] nelle fasi finali del processo infiammatorio e nella guarigione delle ferite. Un danno tessutale stimola i f., ne induce la mitosi e la sintesi di collagene. i f. sono in grado di differenziarsi in condroblasti e osteoblasti, che producono le matrici ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] . Ogni blastomero, come già l'uovo prima della segmentazione, ha il valore di una cellula. Al secondo solco segue un terzo, previa mitosi dei quattro nuclei i cui fusi si orientano ora in un piano parallelo all'asse dell'uovo sicché il terzo solco di ...
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epigenetica
Nicoletta Lansberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Termine (originariamente coniato per descrivere come l’informazione genetica viene utilizzata durante lo sviluppo per produrre un organismo) [...] fenotipo senza alterare il genotipo. Benché questi cambiamenti vengano spesso tramandati alle diverse generazioni cellulari attraverso la mitosi e in molti casi attraverso la meiosi, non sono permanenti, ma possono essere cancellati o modificati in ...
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riproduzione asessuata
Saverio Forestiero
Tipica dei Procarioti, della maggior parte degli Eucarioti unicellulari e di molti invertebrati, tipo di riproduzione in cui un singolo individuo genera (se [...] piante, la margotta e la talea. Negli Eucarioti il meccanismo che è alla base della riproduzione asessuata è la mitosi. Nella scissione binaria, generalmente, un organismo eucariotico unicellulare si divide in due lungo il suo asse longitudinale o ...
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nucleolo
Organulo situato all’interno del nucleo cellulare, facilmente riconoscibile anche se privo di membrana limitante, assai ricco di RNA. Il n. contiene una porzione particolare del DNA che comprende [...] Al microscopio si riconoscono due zone del n. (filamentosa e granulare), corrispondenti ai diversi stadi del processo di formazione dei ribosomi. Durante la mitosi il n. scompare quasi sempre all’osservazione e si riforma al termine della divisione. ...
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circadiano
circadiano [agg. Comp. dei lat. circa e dies "giorno"] [LSF] Che dura circa un giorno, che ha periodo o pseudoperiodo di circa un giorno; in genere, lo stesso che diurno. ◆ [BFS] Ritmo c.: [...] di apertura e chiusura degli stomi, l'apertura e chiusura di certi fiori, e anche, più in generale, alcuni processi citologici (mitosi, meiosi), probab. regolati da una determinata lunghezza d'onda della luce: v. oscillazioni biologiche: IV 328 f. ...
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Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] in rapporto a fattori diversi. In particolare la radiosensibilità di una cellula è tanto maggiore quanto maggiore è il numero di mitosi a cui questa va incontro nell’unità di tempo. Al contrario la radiosensibilità è ridotta quanto più la cellula è ...
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Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] la cromatina all’involucro nucleare interno. La formazione di un reticolo di fibre che si disgrega all’inizio della mitosi e si riforma alla fine di essa è determinato dalla fosforilazione e defosforilazione dei numerosi residui di serina in esse ...
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mitosi
mitòṡi s. f. [dall’ingl. mitosis, der. del gr. μίτος «filo»]. – In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule (chiamato anche cariocinesi o divisione cellulare), che costituisce il tipico modo di riproduzione cellulare...
mitotico
mitòtico agg. [der. di mitosi] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce alla mitosi: divisione m., lo stesso che mitosi; coefficiente m., nelle colture dei tessuti in vitro, il rapporto fra il numero delle cellule in divisione...