VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] Queste sostanze agiscono bloccando la sintesi degli acidi nucleici, inibendo conseguentemente la duplicazione dei cromosomi e quindi le mitosi. Poiché la loro azione inibitrice viene soppressa dall'acido folinico, ma non dall'acido folico, si pensa ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] . Comunque, essa avviene, e perciò non la seguiamo nei minimi particolari. Il micronucleo si divide in due per mitosi (1ª divisione di maturazione); con una seconda divisione mitotica questi due divengono 4 (2ª divisione di maturazione). Dei ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] dell'apparato filamentoso, costituito da numerosi microtubuli, che guida la separazione dei nuclei durante la duplicazione cellulare (mitosi), e sull'actina, una delle due p. coinvolte nel processo di contrazione delle cellule muscolari. In entrambi ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] ha raggiunto la pubertà, le cellule germinali - fino ad allora bloccate in interfase - iniziano a proliferare per mitosi, seguita dalla meiosi e da una graduale riorganizzazione dei componenti cellulari, caratterizzata da perdita di citoplasma. Si è ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] le alterazioni citologiche degli astrociti, che si presentano marcatamente ipertrofici, con nuclei bizzarri, e frequenti mitosi; gli oligodendrociti hanno un nucleo intensamente scuro, ripieno di inclusioni virali, di aspetto paracristallino allo ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , in alcuni casi, lungi dall'essere dei parassiti del cancro, rappresentano dei fenomeni propri della patologia della mitosi, in altri sono delle inclusioni citoplasmatiche prive di importanza nella patogenesi della malattia, o invasioni batteriche ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] vede, non solo le grandi funzioni, come quella circolatoria e respiratoria, ma anche le divisioni delle cellule (mitosi) e perfino il calcolo mentale presentano un'evidente periodicità circadiana. La sincronizzazione dei ritmi dettati dagli orologi ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] . Queste vescicolette, venendo a contatto, costituiscono un primo setto divisorio, comune alle due cellule originatesi per mitosi, detto lamella mediana, costituito prevalentemente di pectine. Sulla lamella mediana si deposita poi la parete primaria ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] , che si possono mettere in evidenza elettivamente con i coloranti nucleari; i centrioli, che appaiono soltanto durante la mitosi alle estremità del fuso, e le cosiddette piastre polari, non sempre rilevabili nel nucleo in riposo, perché costituite ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] cellulare (è cruciale a questo riguardo la capacità delle cellule di produrre proteine specifiche), la presenza di mitosi e di polimorfismo nucleare, la mancanza di un'architettura tessutale paragonabile a quella del tessuto maturo e organizzato ...
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mitosi
mitòṡi s. f. [dall’ingl. mitosis, der. del gr. μίτος «filo»]. – In biologia, processo di divisione del nucleo delle cellule (chiamato anche cariocinesi o divisione cellulare), che costituisce il tipico modo di riproduzione cellulare...
mitotico
mitòtico agg. [der. di mitosi] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce alla mitosi: divisione m., lo stesso che mitosi; coefficiente m., nelle colture dei tessuti in vitro, il rapporto fra il numero delle cellule in divisione...