Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] un mito di fondazione
Tornando sull’operato del vescovo Demetrio, questi riesce ad assorbire nell’ambito della struttura pensare a un’iniziativa colta nella sua creazione, piuttosto che a un’evoluzione naturale della lingua egiziana, la quale, sia in ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] basileus come creazione unica di Spoleto 2008, in partic. 179-198 (Il mito di Costantino in Niceforo Gregora); Nicephori Gregorae, .
22 Ap 13,7.
23 Ap 20,1-6.
24 L. Padovese, Il problema della politica, cit., pp. 133-147.
25 Eus., h.e. X 5,4. Die ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , accompagnano si può dire l’intero sviluppo della sua storia, e quasi come un suo mito fondativo. Ma è appunto l’incrocio tra incoordinabile’ che si traduce poi, nella storia, in «creazione morale». «L’uomo dei primi anni del secolo ventesimo ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] religioso: non v'è infatti nel mondo ellenico creazione d'arte o espressione letteraria o impegno di di chi conosce ciò che i più ignorano. Nella Grecia delle póleis il mito del 'buon selvaggio', qual è rappresentato nell'epos dagli Hippēmolgoí ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] l’accusa di ‘sinistrismo’ o di ‘progressismo’. Il mito del ‘vescovo progressista’, protettore del centro-sinistra, è stato furono delle vere e proprie innovazioni: la promulgazione di una nuova versione del regolamento del concilio; la creazione di ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] mobilitazione nell’ambito educativo, alla creazione, particolarmente nelle zone più della povertà. L’assoluta certezza che la crescita economica avrebbe cancellato definitivamente la povertà, è sconfessata dalla realtà del processo storico. Il mito ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] una divinità che si presenta come «signore della conoscenza» nel mitodell’occhio del Sole, un racconto scritto in demotico ampio quadro cosmogonico in cui si colloca la creazionedell’Anthropos primordiale. Questo trattato veicola una concezione di ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] al cardinale più anziano di creazione. Il pericolo che la Cei oscuri il ruolo della Santa Sede è scongiurato Cfr. E. Versace, Montini e l’apertura a sinistra. Il falso mito del vescovo progressista, Milano 2007, pp. 49-56. La vicinanza di pensiero ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] una fusione tra le due testate, con la creazione di un unico quotidiano cattolico ‘nazionale’. L’operazione E. Bressan, Mito di uno stato cattolico e realtà del regime: per una lettura dell’«Osservatore Romano» alla vigilia della Conciliazione, «Nuova ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la creazione di una nuova cultura, inviando un’adesione «spontanea» e «totale» alle proposte dell’intellettuale comunista e mito sovietico nell’Italia contemporanea, a cura di P.P. D’Attorre, Milano 1991, p. 235.
5 Alcuni articoli della rivista sono ...
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