ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] , 1969, p. 100). Veteres sono comunque i filosofi precedenti Platone: è una determinazione di priorità che si affianca a prior ( mediobizantino continuarono a rappresentare soggetti antichi, ovvero i miti e gli eroi dell'Antichità, ma limitandone l' ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] aristotelica, ma non mancano, nelle sue articolazioni, echi platonici e ciceroniani. La consonantia che rende libera la città in una città che riconosce la propria "unicità" in miti che vedono il divino intervenire nella sua fondazione era ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] al momento della Creazione, fosse formato da queste stesse figure platoniche inserite nella sfera celeste. Tra gli artisti e i filosofi In Vincenzo Galilei e in Zarlino rivivono due miti musicali antichi riscoperti dal Rinascimento; nel primo, ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] la filosofia verso la confusa fantasticheria e l'arbitraria creazione di miti" (v. Lukács, 1954; tr. it., p. 445). la nostra scelta del criterio. Senza dubbio - come si legge in quel Platone che egli cita - è l'anima che sceglie il suo demone, ma ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] politico fiorentino degli anni di cui ci stiamo occupando sono Platone, Aristotele, Polibio, Cicerone, Livio. È ovvio che gli e ora può considerare con acredine l'operato e i miti ideologici del radicalismo popolare. Si veda la maramaldesca ironia ' ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] muovesse entro un fitto intreccio di dottrine, credenze, miti e simboli ormai sedimentati da secoli. La concezione lettore di Aristotele riconosce, del resto, che mentre i platonici hanno fondato la loro indagine logica sulla divisione, il filosofo ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] sessuali". C'è la Vita, una tendenza a unirsi di uomini, cose, elementi, che Freud coglie tra miti upanisadici e platonici, tra "affinità chimica della materia inanimata" e pulsioni. Lo stesso polimorfismo della sessualità, analizzato nelle Drei ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] con vario rito e differente nome7.
In un filosofo platonico come Apuleio questa professione di fede si sposa perfettamente con che è più, il culto del Mitra romano presenta, nei suoi miti e riti, un forte carattere unitario e un’originalità tale che ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] - ironici, riflessivi o coinvolti nell'intrinseca suggestione dei miti - si intravede la via alle Operette morali. L letterarie e del Giornale arcadico, di tradurre tutti i dialoghi di Platone. Ma il progetto non ebbe seguito, così come cadde la ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] ha avuto un inizio nel tempo; da parte sua Marsilio Ficino giunse a ritenere, basandosi sui miti narrati in dialoghi come, per esempio, il Politico e la Repubblica, che Platone pensava che il mondo avrebbe avuto una fine, mentre è più probabile che ...
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mitopoietico
mitopoiètico agg. [der. di mitopoiesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla creazione dei miti: facoltà m., l’attività spirituale creatrice dei miti, che già Platone considerava più particolarmente propria dei poeti, distinguendola dall’attività...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...