LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] da parte del L. di alcuni postulati teorici buonarrotiani, quali il principio della dittatura rivoluzionaria, con annesse misure intese a colpire la proprietà privata, e la fede assoluta nell'iniziativa francese che, consolidandosi con il tempo ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] il quaderno e la doga". In questi versi il poeta allude a un'epoca in cui i pubblici registri e le pubbliche misure (la "doga" è un riferimento alla frode sul peso del sale compiuta da Donato Chiaramontesi) non rischiavano di venir falsificate da ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] dello spirito santo, poi pubblicato a Venezia nel 1546.
Negli anni 1543 e 1544 furono inasprite a Napoli le misure contro l'eresia, coerentemente a quanto la Curia romana andava operando con la riorganizzazione dell'attività inquisitoriale: ai primi ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] della Santa Alleanza ripristinarono il governo di Ferdinando VII, partecipò attivamente alla repressione, difendendo le misure più dure, giustificando l'espulsione dei capi liberali e la reintroduzione dell'Inquisizione (abolita dalla costituzione ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] lui e all'Azeglio, al Seyssel, al Della Rovere, che nell'ottava sessione aveva letto una bolla stabilente alcune prime misure intese a ridurre i discussi proverti dei curiali, e comune a quanti altri fra i padri conciliari avvertivano la necessità di ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] e dal L., incaricato dal soprintendente A. De Rinaldis.
Consapevole che dopo l'8 settembre non vi erano misure di protezione sicure contro bombardamenti, saccheggi e trafugamenti da parte dei Tedeschi, ottenne - sebbene ufficialmente collocato in ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] traduttori, il gusto per lo "stile figurato, energico, pittoresco" del primo e per la novità della sua poesia dà l'esatta misura della condivisione degli ideali letterari del suo tempo.
Nel 1811 divenne rettore del collegio A.L. Moro di San Vito al ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] allarmato da alcune voci di congiure e sollecitato da Vienna ad adottare una politica più rigida, seguì una serie di misure restrittive: l'invito a lasciare il Granducato rivolto a C. Poerio, P. Giordani e P. Colletta, l'irrigidimento della vigilanza ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] possibile un perturbamento dell'ordine pubblico, prese severe misure di prevenzione mobilitando tutte le forze di polizia e di affrettare i tempi, il C. aveva rinunciato all'idea di far misurare ex novo i terreni e anche a quella di non "stimare il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] di spilorcio. La sua propensione al risparmio e alla parsimonia e il fatto che i suoi guadagni provenissero in larga misura dal commercio di beni di prima necessità, gli crearono, specie tra il popolino, un'ostilità incline al dileggio. Neppure i ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...