DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] il D. nuove prospettive grazie alla sua fresca alleanza con i Rothschild, i quali a partire dal 1855 ripresero in misura massiccia gli investimenti ferroviari. Dopo il Lombardo-Veneto era in ballo la ferrovia dell'Italia centrale da Pistoia a Bologna ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] B. e di altre famiglie senesi, riuscì ad avere la meglio e a farsi signore di Siena. Fu una vittoria di stretta misura che rese la sua signoria ancor più effimera di quelle dei suoi predecessori. Il B. infatti non mancò di iniziare trattative con i ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] dal Parlamento (giugno 1874) un disegno di legge che prevedeva, tra l'altro, l'adozione anche di uno strumento di misura diretta, da un lato, e istituzione di particolari comitati tecnici dall'altro. Superato sia pure a stento lo scoglio delle ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] di riformare lo statuto dell’associazione, ne costituì in qualche misura una filiazione, alla quale Agnelli prestò il suo apporto all’intervento di Agnelli e, soprattutto, in che misura la parabola discendente della FIAT, iniziata alla fine degli ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] .
In questi anni il L. cominciò a studiare il pensiero di K. Marx, al quale si avvicinò, in certa misura, attraverso la mediazione di A. Loria, che nelle sue opere teorizzava la dissoluzione della società capitalistica.
Nei confronti dell'economista ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] l'ammontare del capitale sociale della compagnia lionese del 1564-69, ma se gli eredi del B. partecipavano nella stessa misura della precedente compagnia (20% circa), esso probabilmente si aggirava sui 70.000 scudi. La compagnia di Lione del 1564-69 ...
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BIANCHI, Gustavo
Enrico de Leone
Nacque a Ferrara da Luigi e da Carolina Pagliarini il 24 ag. 1845 e, appena decenne, si trasferì con la famiglia ad Argenta. Compiuti gli studi al collegio militare [...] forniti dai ministeri degli Esteri e Agricoltura e Commercio, dalla Real Casa (per i doni da inviare al re), in piccola misura dalla Società di esplorazione commerciale in Africa, e da G. Monari e C. Diana membri della spedizione. Il compito affidato ...
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GUADAGNI, Simone
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 25 luglio 1411 da Vieri di Vieri e da Francesca di Simone Tornabuoni, unitisi in matrimonio nel 1395.
Il padre del G. era stato un esponente di [...] a Roma e a Firenze -, investendovi un capitale di 2500 ducati.
Venne anche stabilito che il G. avrebbe partecipato agli utili nella misura dei 5/11. La "ragione" ginevrina, pur con modifiche relative al capitale e ai soci (Antonio Della Casa morì nel ...
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GONDI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze nel maggio 1443, quinto figlio di Lionardo (1400-49) e Francesca Biliotti.
La famiglia del G. era di antica nobiltà cittadina ed era giunta a una notevole [...] del Quattrocento. Tuttavia, un confronto tra i percorsi biografici dei due fratelli potrebbe portare a risultati in qualche misura ingannevoli. Infatti, pur rimanendo più defilato del fratello, anche il G. riuscì a diventare un personaggio di qualche ...
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BORSALINO, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Pecetto di Valenza, sulle colline del Monferrato, il 15 sett. 1834 da Renzo, inserviente comunale, e da Rosa Veglio. Irrequieto, indocile, di scarsa applicazione [...] e l'efficienza dell'impresa fu rappresentata da un continuo reinvestimento dei profitti; il B. non fece ricorso in misura apprezzabile all'indebitamento per finanziare l'ammodernamento e l'ampliamento degli impianti, e poté quindi evitare di vedere ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...