BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] In questo contesto politico-diplomatico, la parte che poteva svolgere la corte medicea era estremamente lin-iitata. Ce ne danno la misura le prime "istruzioni" di Cosimo al B. in cui si sottolineava la necessità di ottenere "che i ministri imperiali ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] considerandone non solo il lato tecnico, ma anche quello economico. La preparazione degli studenti veniva poi completata dal corso di misure elettriche, tenuto da L. Ferraris, dal corso di telefonia e di telegrafia, affidato ad A. Artom, da quello di ...
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CURIONI, Giovanni
Bruno Signorelli
Nacque ad Invorio Inferiore (Novara) l'8 dic. 1831, da Rocco e da Caterina Degianni. Frequentò le scuole elementari ad Invorio, e poi il ginnasio ed il collegio "Caccia" [...] di Torino. Nel 1862 superò l'esame, di dottore aggregato in scienze fisiche e matematiche trattando l'argomento "Sulla misura di una base geometrica". Fu tra i promotori che si unirono ai diciannove firmatari per la richiesta di istituzione, il ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] . Di questa carta sono conosciuti solo due esemplari: uno conservato nella Bibl. apostolica Vaticana, l'altro nella Bibl. civica di Breslavia. Misura cm 123,9 di lunghezza e cm 111,2 di larghezza e si sviluppa in sei fogli; è priva di reticolato ...
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GONZAGA, Giuseppe Maria
Raffaele Tamalio
Nacque a Guastalla il 20 apr. 1690, secondogenito del duca di Guastalla Vincenzo e di Maria Vittoria Gonzaga, figlia di Ferrante (III), ultimo duca del ramo [...] altri giovani, raccolti intorno a lui come in un minuscolo e colorito esercito personale; una stravaganza che costituiva in qualche misura il segnale della grave malattia mentale cui andò soggetto negli anni che seguirono.
I primi mesi di governo del ...
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BIANCO, Leonardo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1460, da Pietro, modesto ma "fidelissimo" funzionario del governo veneto, a quanto attesta il Sanuto; lo stesso diarista [...] cardinale d'Amboise e sostanzialmente approvata da Luigi XII.
La corrispondenza diplomatica del B. - conservata peraltro in misura assai ridotta - testimonia della diligenza con cui l'agente veneto tentava di cogliere nella situazione del ducato gli ...
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ARCONATI (Arconato), Francesco
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1600 dal conte Galeazzo Maria. Le prime notizie indirette su di lui risalgono al 1617: nel testamento di Anna Visconti Arconati, [...] ; A. Mazenta, Le memorie su Leonardo da Vinci, a cura di L. Gramatica, Milano 1919, pp. 56 s.; L. da Vinci, Del moto e misura dell'acqua, a cura di E. Carusi e A. Favaro, Bologna 1923, pp. V-XVI; E. Carusi, Lettere di Galeazzo Arconato e Cassiano Dal ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , VIII (19o5), pp. 700-712, 781-794. Il giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e la antipatia era ricambiata), doveva riconoscere l'importanza della nuova opera: tipico il ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] e dovere a tener alto l'"onore". Ma l'onore nella misura in cui costringe a figurare degnamente, imbalsama G. in una G. - pesantemente condizionato nella politica interna nella misura in cui tante sue decisioni dovevano sottostare all'approvazione ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] reperimento clandestino delle armi e alla loro introduzione nei punti prestabiliti. L'impegno profuso nel lavoro può dar la misura dello sconforto e dell'amarezza suscitati in lui dall'esito infausto dell'impresa. Reagì ponendo tutte le sue energie ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...