CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] e fortunata attività, purtroppo non aperta ad esperienze esterne, egli ritrovò, nel pieno di un profondo equilibrio interiore, la misura e la contenutezza che avevano caratterizzato l'opera giovanile.
Il C. si spense a Napoli il 23 giugno del 1936 ...
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BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] le condizioni per l'inizio dei lavori, collocando le impalcature all'interno, del duomo, ordinando i marmi e realizzando i modelli in misura reale delle porte.
Progetti e modelli del B. si trovano ora nel Museo del duomo, a Milano, in una sala a lui ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , 1856, pp. 9-15)il Giordani esprimeva il concetto fondamentale che il C. rappresentava l'apogeo della scultura europea nella misura in cui egli recepiva dai Greci il senso del rapporto tra natura e ideale con riflessi anche di carattere etico-civile ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] patrono di Norimberga. Qui l'assorta compostezza delle pale belliniane acquista un pondus di respiro statuario e monumentale, una misura di più risaputa ascendenza classica, in specie nella figura di s. Sebastiano, che è già eloquente degli interessi ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] ausiliari, copie e facsimile per uso di bottega o a fini didattici. Una pratica, questa, già frequentata in certa misura da Leonardo e dal Perugino, che assurse a statuto di metodo nei cantieri di Michelangelo e Raffaello, comportando nel secondo ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] trasporto delle reliquie di s. Paolo eremita (questo quadro è opera dell'ultimo periodo d'attività del D., che vi partecipò in misura minima).
Negli anni 1612-1618 il D. dipinse quadri religiosi per i gesuiti e per i francescani di Cracovia, per la ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] delle origini di Roma e dell'imperatore Adriano, "figura" di Paolo III.
Entro il luglio 1545, servendosi ancora in misura consistente dei collaboratori, il L. concluse il vestibolo della biblioteca, le sale del Tesoro, dell'Adrianeo e dei Festoni ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] a lavorare per tutta la vita, e di un terzo di quella contigua ad uso di setaiuolo; i secondi, in notevole misura ancora non riscossi almeno nel 1433, riguardavano personaggi come il conte Argento di Spoleto e l'abate vallombrosano di Marradi nonché ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] che si rifletteva negli arredamenti da lui stesso progettati e che Persico sulla stessa rivista definiva una «lezione di misura» (P. arredatore, 1931). Fu ancora una volta Persico a segnalare il «gusto prettamente moderno» (Arredamento di un film ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] e Giotto e quindi della preminenza toscana è accolta senza incertezze - la cecità dinanzi al Medioevo è completa -; ma, in misura assai maggiore del suo modello e degli altri storici che l'hanno preceduto, il B. vuole illustrare tutti gli angoli del ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...