metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] teoriche; esempi di metodo sperimentale sono i m. di osservazione e misura, cioè le procedure di elaborazione (per lo più statistica) dei dati raccolti nella misurazione di determinate grandezze al fine di stabilirne il valore più probabile con ...
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costante 2
costante2 [agg. Der. del part. pres. constans -antis del lat. constare "star fermo"] [ANM] Funzione c.: quella che si mantiene di valore invariato in tutto un intervallo della variabile indipendente. [...] ◆ [ANM] Funzione c. a tratti: funzione costante su ogni elemento di una opportuna partizione numerabile del suo intervallo di definizione: v. misura e integrazione: IV 3 f. ...
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Nikodym Otton Martia
Nikodym 〈nikodàim〉 Otton Martia [STF] (Zablotow 1887, nat. SUA - Dolegstown, Pennsylvania, 1974) Prof. di matematica nell'univ. di Cracovia (1927), nel politecnico di questa città [...] (1944), nell'istituto M. Poincaré di Parigi (1947) e infine nel Kenyon College di Gambier, Ohio (1948). ◆ [ANM] Derivata e teorema di N.-Radon: v. misura e integrazione: IV 4 f. ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] e di Bonn (1869); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [TRM] Calore non compensato di C.: concetto introdotto da C. come misura dell'irreversibilità di un processo: v. termodinamica dei processi: VI 152 c. ◆ [TRM] Disuguaglianza di C.: è il punto di ...
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esaustione
esaustióne [Der. del lat. exhaustio -onis "atto ed effetto dell'esaurire", dal part. pass. exhaustus di exhaurire (→ esaurimento)] [STF] [ALG] Metodo di e.: procedimento per determinare misure [...] nota; consiste nell'approssimarla mediante una successione di figure più semplici e, se occorre, progressivamente più piccole, comunque di misura nota, fino a ricoprire o riempire del tutto (al limite) la figura data: quest'ultima, in un certo senso ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero e i numeri dall’uno al nove secondo il sistema diffuso degli Arabi (cioè 0, 1, 2, 3 ecc.), detti perciò anche c. arabe (o arabiche); la [...] Italia nel 13° secolo.
In metrologia, c. significative sono quelle che esprimono la misura di una grandezza tenendo conto della incertezza derivante dai procedimenti di misurazione. Così, per es., scrivere che la lunghezza di una sbarra è 2 m (una ...
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equilimitato
equilimitato [agg. Comp. di equi- e limitato] [LSF] Di enti che hanno un uguale limite, nei vari signif. del termine. ◆ [ANM] Funzioni e.: funzioni definite in un insieme A per le quali [...] esiste un numero L tale che tutte le funzioni in esame siano minori di L in tutto A. ◆ [ANM] Misure e.: v. misura e integrazione: IV 7 b. ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] in poi. Si distingue così la fascia centrale, che è la componente più impegnata nella produzione e dalla quale in varia misura dipendono per il proprio mantenimento le altre due fasce. La proporzione tra le 3 fasce d’età è significativa dello stadio ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] sul suolo. Così, per es., scala 1:100.000 o 1/100.000 (da leggersi: scala di uno a centomila) significa che un’unità di misura lineare sulla carta (per es., 1 cm) corrisponde a 100.000 unità sul suolo (cioè a 1 km).
La scala grafica è data da un ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] .7-2.1; B 1.22-35), quadrato con superficie uguale a un multiplo o a una frazione di un quadrato assunto come unità di misura (A 2.2-3; B 1.46-47); rapporto fra la diagonale e il lato di un parallelogramma (rettangolo e quadrato); teorema di Pitagora ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...