COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] finale del componimento, la "praecipue... tuo cantu affectata Bèatrix".
Ha quindi inizio quella parte della vita del C., che in varia misura può dirsi essersi svolta all'ombra di Cesare Borgia; o che il C. entrasse subito - quando già non fosse - al ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] dall'imposizione della scansione in cinque atti (i Solitari ne contano solo quattro e nei successivi drammi questa misura sarà liberamente aumentata o diminuita). La prima rappresentazione dei Solitari fu riservata alla nuova redazione, in prosa per ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] e con illuminata varietà d'argomenti, le lacune della società, ma sussisteva anche l'esigenza costante di attenersi ad una misura chiara e serena del reale: quella medesima, in fondo, che doveva averlo indotto a rifiutare le due tragedie in quanto ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] e principi affidano la propria vita alle mani di chi la esercita.
La poesia di D. si struttura secondo una costante misura metrica, quella del sonetto caudato; più rara l'ampiezza del discorso del capitolo, di cui abbiamo solo alcuni esempi. Il Redi ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] ; e, cosa ancor più significativa e più rara, conquistò una conoscenza eccellente del tedesco e del francese (in minore misura, ma adeguatamente, anche poi dell'inglese).
Avuta bambino la rivelazione della grecità nel Voyage du jeune Anacharsis dell ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] lo spirito s'è come liberato. Né mai viene meno la decorosa misura, che pare il segno dell'uomo, pur fra i travagli intimi italiano, il M. ebbe modo di confrontarsi - con equilibrio e misura - con i maggiori scrittori del tempo (tra i quali Carducci, ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] macchinato contro il padre di lei. Così non altro che la vita costituisce la pena per il vizio, nella stessa misura in cui la commedia è "morale" in quanto semplicemente rappresenta e l'esempio è intrinseco all'avvenimento narrato, senza bisogno ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] ogni gente / cerca ogni senso e non la truova mai". È un miracolo d'amore che sfugge ai sensi, nella misura in cui l'apparente coordinazione cela un significato avversativo. L'esperienza umana non trova soltanto un ostacolo alla comprensione di Dio ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] a ogni tipo di eccesso, promuove un ideale di plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del consenso "dei più".
Nel terzo ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] accessibile gusto sentimentale tardoromantico, tipico della contemporanea letteratura di consumo. L'area dell'apprendistato si allarga in pari misura nel campo della narrativa, del bozzetto, della poesia, del teatro. Dal 1869 in poi scrive e pubblica ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...