CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] entrambe le quali fu candidato. Eletto al Consiglio comunale di Firenze, alle politiche uscì sconfitto di stretta misura, solo nelle votazioni di ballottaggio, che assegnarono la vittoria al candidato liberale, conte Roberto Pandolfini. Nell'accesa ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] napoletana..., edite a Venezia, presso A. Gardano. nel 1545) in esse viene usato il dialetto solo in una certa misura, essendo il linguaggio più sofisticato di quello degli autori napoletani. Rispetto ai contemporanei vi si nota una maggiore libertà ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] Congregationis Oratorii (Roma, Arch. della Congregazione dell'Oratorio, C.II.28), il cui latino chiaro ed elegante dà misura dei suoi buoni studia humanitatis; i Collectanea rerum spiritualium (Ibid., Biblioteca Vallicelliana, O.69), una raccolta di ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] maggior successo in quegli anni (lo Scartazzini-Vandelli e il Casini-Barbi), sia l'uno, sia l'altro, benché in misura diversa, ricchi di erudizione al punto da soffocare nello studente il gusto della lettura e il senso della continuità della stessa ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] in porto e, nell'agosto 1943, il B. rientrò a Roma, mentre i titoli da lui proposti solo in minima misura rifluirono nel programma delle Edizioni di Comunità e dell'editore Cederna.
Negli anni immediatamente successivi alla guerra, il B. continuò a ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] di vari letterati sopra i drammi di P. Metastasio (Nizza 1785), dove un certo calore, unito ad una notevole misura (certo appresa dal padre, celebrato critico), rende più evidente la differenza di qualità con le apologie classicheggianti di alcuni ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] il 28 giugno 1518, il Consiglio stabilisce di abrogare il compenso annuo per il C., il quale verrà d'ora in avanti risarcito in misura dei servigi resi di volta in volta alla citta natale. Da questa, il 4 luglio 1513, il C. viene di nuovo sollecitato ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] . La poesia e la ricerca del bello diventano allora una richiesta di quiete e di oblio, mentre il richiamo a una misura latamente classica, che trae spunto da modelli sia antichi sia più vicini nel tempo (l'elegia latina, Petrarca, Poliziano, Foscolo ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] da strissimo patìo, / da l'omo trascurà, mai compatìo, / e senza cosa che me svegia o toca", e diede la misura della sua poesia nella testimonianza sincera d'uno spirito tipico della Venezia settecentesca, d'un bisbetico umor polemico senza risorse ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] in uno scenario agreste ed idillico, dove le dolci lusinghe dei sensi attraggono più che gli appelli alla misura.
Solo contrizione e penitenza emergono nel Pensiero della morte (agosto 1582).
Qui l'abituale presupposto del mondo dispensatore ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...