Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] che l'ampiezza del mercato stimola non solo una migliore qualità dei prodotti, ma anche una maggiore quantità, e questa, in misura assai più ampia di quanto avvenisse nel mondo di Senofonte, va anche a vantaggio dei ceti più umili della società. E ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] di tassare i produttori e di impiegare tali proventi per modernizzare l'economia in tutti i settori, in una misura che non sarebbe stata possibile con una economia più autarchica.
La specializzazione nella produzione di beni primari, tanto comune ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, adottando tutte le misure atte a proteggerne l'integrità fisica e la personalità morale (in opportunità di sviluppo di un'economia moderna crescono in misura maggiore e a un tasso più rapido di quelli ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] Stato sociale è proprio la crescita - entro l'ordine statale - dello spazio (e del 'valore') dell'economia e della società. A misura che questo spazio si allarga, l'azione del governo si segmenta. E quanto più lo Stato è costretto a immettere nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] di mezzo di circolazione ed equivalente generale («la moneta allor ch’ella compra e equivale a tutte le altre cose») e quella di misura: «una regola della proporzione che hanno le cose tutte ai bisogni della vita, che è quel che dicesi, con una voce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] demografica» va a occupare una posizione di primo piano. Uno dei compiti principali dell’ISTAT diventa, infatti, quello di misurare, attraverso la produzione di dati demografici, l’efficacia delle politiche di popolazione e di indicare le aree su cui ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] il Nordamerica dopo il calo del prezzo del grano in Europa negli anni ottanta del secolo scorso.
La produttività, misurata in base alla quantità di prodotto per lavoratore, aumenta nelle prime fasi della crescita e diminuisce o aumenta più lentamente ...
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BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] delle attività del gruppo, anche se la crisi economica generale rese di nuovo difficoltoso l'accesso al credito nella misura desiderata. L'atteggiamento ottimista del B. nei confronti non solo della situazione delle proprie imprese, ma più in ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] da ciò che si intende nella teoria unitaria, in cui essa è per definizione ciò che fa tener conto del r. nella misura desiderata). Ulteriori approfondimenti del concetto di utilità legati al r. sono stati apportati da autori quali J. von Newman e B ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] arte, come voluntas. D’altra parte ciò che la natura assegna a ogni essere diventa il suo diritto, e una misura comune di g., ossia di eguaglianza proporzionale, è invocata a regolare il sistema dei rapporti tra individui aventi diritti diversi.
La ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...