Aumont, Jean-Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Pierre Salomons, attore teatrale e cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 5 gennaio 1909 e morto a Saint-Tropez il 30 [...] genere nel ruolo che più gli era congeniale, quello del seduttore sportivo e romantico, sfruttando, sempre con sobrietà e misura, uno spigliato fascino naturale rafforzato dall'attraente aspetto fisico.
Debuttò in teatro nel 1930 e nel cinema l'anno ...
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Tajima, Naoto
Giorgio Reineri
Giappone • 15 agosto 1912-1990 • Specialità: Salto triplo
È stato l'ultimo grande triplista giapponese, concludendo il ciclo iniziato da Mikio Oda. Nel 1936 vinse il [...] Giochi aveva un 'personale' di 15,40 m, in finale olimpica iniziò con 15,76 m e, al quarto salto, ottenne la misura record. Nella stessa occasione conquistò anche il bronzo nel salto in lungo con 7,74 m. Laureato all'Università di Kyoto, aveva già ...
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Autore drammatico e romanziere francese (Parigi 1834 - ivi 1908). In collaborazione con H. Meilhac creò la commedia parigina di costumi (Frou-frou, 1869) e conobbe successi clamorosi anche come librettista [...] furono gli autori del libretto della Carmen di G. Bizet. Al brio e all'invenzione scenica di Meilhac, H. aggiunse misura e gusto, qualità che si ritrovano nei suoi romanzi, dove si mostra osservatore arguto dei costumi: Madame et Monsieur Cardinal ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1977). Diplomatosi all’Accademia di teatro, radio, film e televisione di Lubiana, è entrato in politica dopo una brillante carriera da attore comico e giornalista radiofonico. [...] rieletto sindaco nel 2014 con una propria lista civica. Presentatosi alle presidenziali del 2017 è stato sconfitto di misura dal presidente in carica B. Pahor. Politico di tendenze liberalsocialiste, ha partecipato nel giugno 2018 alle elezioni ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Jeanne-Alfrédine Tréfouret (Marsiglia 1859 - Nizza 1941); figlia di Alexandre Hadingue, attore di provincia, nel 1877 esordì a Parigi al Palais Royal in un vaudeville, [...] (anche alla Comédie-Française) e in America (1887), drammi di G. Ohnet, M. Prévost, V. Sardou, É. Augier, ecc.: ammirata per la sua bellezza ed eleganza, parve talora nella vivacità della recitazione oltrepassare la misura e forzare gli effetti. ...
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CHELLA, Silvio
Roberto Ferola
Nato a Valeriano (La Spezia) il 1º maggio 1880 da Clemente e Maria Vigo, studiò a Pisa dove frequentò l'università come allievo esterno della Scuola normale superiore. [...] del coefficiente di attrito interno dell'aria nell'intervallo compreso tra le basse e le bassissime temperature, fino a -145ºC (Misura del coefficiente di attrito interno dell'aria a basse temperature, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] Pittore e intagliatore, sì che tanto le parti dipinte quanto quelle intagliate delle sue opere gli si devono in egual misura, egli associò in maniera caratteristica i valori pittorici e quelli plastici in unità inscindibile.
Vita e opere
È attestata ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] (The cheats of Scapin). Il Caius Marius (1679) è un curioso rifacimento dello shakespeariano Romeo and Juliet. O. diede la piena misura del suo ingegno con The orphan (1680) e con Venice preserved (1682). Tra queste due maggiori opere si inserì una ...
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Chimico statunitense (n. Atlanta 1881 - m. 1952), prof. di chimica a Washington; autore di varie ricerche di chimica organica, particolarmente nel campo dei carboidrati. In partic. stabilì (regola di H.) [...] rotazione dipendente dagli altri centri di asimmetria; all'inverso, i cambiamenti strutturali sul carbonio anomero influenzano la rotazione ottica della molecola in misura minore rispetto ai cambiamenti che avvengono sugli altri centri di simmetria. ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] a Bologna la chiusura dei noviziati tenuti dai gesuiti, e la riduzione di essi sotto l'autorità episcopale, come misura preparatoria allo scioglimento della Compagnia. Secondo le istruzioni del generale della Compagnia, Lorenzo Ricci, il B. si oppose ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...