BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] 'impeto, in luogo delle traduzioni in- mariúo, è sempre a favore dello scultore; estremamente spontanei, e nello stesso tempo di alta misura stilistica, sono il busto dei Conte A. Neipperg, il busto di G. Rossini (circa 1835), i busti di ignoti della ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] - M.G. Tolomeo, Milano 1996; La Fondazione Burri, a cura di C. Sarteanesi, Milano-Ginevra 1999; G. Serafini, B. la misura e il fenomeno, Milano 1999; B. Grafica. Opera completa, a cura di C. Sarteanesi, Perugia 2003; Pittura degli anni ’50 in Italia ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] di Sisto V (Ibid., Camerale I, Conti della Depositeria generale, regg. 1819-1823). Preziosa a tal fine risulta anche la "Misura et stima di tutta la nuova chiesa di S. Gironimo di Schiavonia posta sulla piazza di Ripetta", datata 1° marzo 1590 e ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] contratto del 22 luglio 1652, gli venne saldata il 15 ottobre.
Questo dipinto appare calibratissimo nella ricerca di misura formale, ove il senso doloroso dei dramma suggerito dall'iconografia viene affidato all'espressione del volto della Vergine e ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] 'attività pittorica del F. negli anni conversanesi si estende ad una serie di opere in cui si scorge in vana misura l'intervento di collaboratori.
In particolare si ricordano le tre tele che decorano il soffitto della chiesa dell'Annunciata ad Airola ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , specie del mondo romano, può leggersi nelle sue composizioni, in cui non viene mai meno il senso della misura, seppure con minore inventiva rispetto ai due citati maestri di formazione romana. Con efficace sintesi Napoli Signorelli conclude il ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] una grave incrinatura delle relazioni del L. con la corte mantovana e conseguenti strascichi legali: tali fatti danno la misura del carattere difficile del pittore e fotografano la cattiva fama che lo circondava (Conigliello, 1992, pp. 34 s.). L ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] 1622) quasi tutte le opere dell'A. e della sua scuola.
Nelle opere eseguite a Milano si rileva uno scadimento nella misura. L'esuberanza ornativa si avvia al barocco di qualità deteriore. Nel palazzo Marino il linguaggio è il medesimo che nel palazzo ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] decorativa genovese rimarrà per lo più di carattere iconografico: nessun artista genovese saprà infatti capire la finezza e la misura dell'arte del C. né coglierà il gusto della decorazione a stucco di impronta raffaellesca da lui applicata con ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] in quella città e fuori per la campagna; e parimenti fece fino a Napoli, e dovunque e' sapeva che fossero cose antiche. Misurò ciò che era a Tiboli ed alla Villa Adriana e... se ne servì assai".
Forse, come sembra suggerire il Vasari, in relazione ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...