GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] della tradizione pittorica forlivese che allora si credevano risalenti al XIV secolo e che, invece, in larga misura appartengono al secolo successivo (Tambini, 1982).
Del supposto catalogo di questo artista facevano tradizionalmente parte sia opere ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] visto che nulla egli ha scritto su tale argomento, quale fosse l'obiettivo dell'esperimento del F.: se quello di misurare l'interazione tra luce e magnetismo o semplicemente la pressione di radiazione della luce sui due aghi magnetici; in entrambi i ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] 1471-72 non si discosta da quella delle altre tipografie romane: presenta circa una metà di testi di autori classici, in minor misura di umanisti, circa un terzo di opere teologiche o liturgiche e, in senso lato, religiose; tra le prime i Dialogi di ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] minore, Fabio. Il giorno seguente, Raffaele Petrucci entrava in Siena e dava vita a un governo filomediceo che tra le prime misure votò la confisca dei beni dei figli di Pandolfo. Bandito da Siena, entro il maggio 1516 Petrucci trovò rifugio a Napoli ...
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CORTI, Mario
Bianca Maria Antolini
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 29 genn. 1882, da Angelo e da Carolina Aldrovandi, iniziò gli studi musicali con il padre, maestro di musica del comune, proseguendoli [...] Busoni, il quartetto si sciolse. L'intensa attività concertistica del C. si volse da questo periodo in poi in misura sempre maggiore al repertorio contemporaneo, specialmente italiano: il 28 genn. 1917, sotto la direzione di B. Molinari, presentò all ...
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ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] dal padre, che proprio in quell’area aveva colto il più vistoso successo della sua carriera; e così fu, seppure in misura assai minore rispetto a quanto verificatosi nell’estate dell’anno Mille. La spedizione del 1018 si concluse comunque con un ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] l'indifferenza ignorante comune alla maggior parte dei coevi retori e letterati nostrani. Il B. fu, appunto, di questi: nella misura in cui non seppe né volle essere uno storico o anche solo un filologo tecnico, Professore di lettere latine al liceo ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] che in quello solistico. Dotato di una tecnica solida ma non sbalorditiva, cui si accompagnava un innato senso della misura e un'insaziabile curiosità intellettuale che lo portò a esplorare i territori meno battuti della letteratura pianistica, il L ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] dei da Picchena, per favorire l’ampliamento della piazza di Colle. Il provvedimento potrebbe leggersi, però, quale prima misura punitiva, anche se non ufficiale, nei confronti di coloro che nel 1353 sarebbero stati riconosciuti dai Sei di Balìa ...
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ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] riflesso di dottrine romanistiche, ma senza rinvii espressi alle fonti romane (l'utilizzazione di queste si ha invece in misura maggiore, e anche con una espressa citazione del Digesto, nella Summa secundum Albertum).
Il Kantorowicz, pur negandone l ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...